“È tempo di agire, non di confondere le idee”. Questo il chiaro messaggio con cui si apre la petizione lanciata su change.org da Annalisa Corrado, responsabile attività tecniche del Kyoto Club, per chiedere una corretta informazione sui cambiamenti climatici.
La crisi climatica è ormai diventata una minaccia globale, che sta già alterando gli ecosistemi e portando impatti gravi, in particolare per i soggetti più fragili e esposti. La comunità scientifica internazionale riconosce all’unanimità la responsabilità dell’uomo nell’alterazione del clima del nostro Pianeta. Nonostante ciò, la disinformazione ha ancora un largo spazio sui media nazionali. Una disinformazione che si basa su concetti confutati ormati da tempo.
Serve anche una corretta informazione
Per combattere la crisi climatica serve anche una buona informazione. È, infatti, “inaccettabile che, ancora nel 2019, invece di discutere e confrontarsi su come meglio adattarsi ai cambiamenti climatici ormai in atto (ad esempio ondate di calore e precipitazioni intense più frequenti, riduzione dei ghiacci o aumento del livello del mare), o come ridurre velocemente le emissioni di gas climalteranti in tutti i settori, si debba perdere tempo con posizioni antiscientifiche che negano l’esistenza stessa del problema o le responsabilità umane”.
Per questa ragione, Annalisa Corrado, responsabile attività tecniche del Kyoto Club, ha lanciato la petizione “Cambiamenti climatici: nessuno spazio per posizioni antiscientifiche sui media“.
Seguire l’esempio di altri media
Convinti che “sia tempo di agire e non di confodere le idee“, Annalisa chiede che “si segua l’esempio della BBC, del Guardian e di Le Monde, che hanno posto fine a questa distorsione, dopo aver preso atto dei troppi errori commessi nel parlare di cambiamenti climatici, e che non venga più dato spazio a posizioni antiscientifiche, basate su opinioni di singoli e non supportate da ricerche validate dalla comunità scientifica”.
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