Pubblicato per Città Nuova, il nuovo saggio della ecoblogger è una guida di economia circolare sulle buone pratiche di riuso e riutilizzo in diversi ambiti della vita, dal vestiario ai viaggi.
Come prolungare la vita degli oggetti? Tutte le risposte nel nuovo saggio della giornalista ambientale Letizia Palmisano, storica socia di ènostra, Sette vite come i gatti. Ridare valore agli oggetti. Storie di economia circolare (Città Nuova 2023).
Il secondo libro della ecoblogger, in seguito a 10 idee per salvare il Pianeta prima che sparisca il cioccolato, è interamente dedicato alle buone pratiche di riuso e riutilizzo per evitare gli sprechi e la produzione di rifiuti, toccando diversi ambiti della vita, dall’arredo di casa, al vestiario, ai libri alle vacanze.
Il testo si apre con un capitolo incentrato sulla moda, la seconda industria più inquinante della Terra, responsabile del 10% delle emissioni, alla quale Letizia oppone il second hand come abitudine sostenibile – e ormai anche di moda – alla cui forte crescita guarda con ottimismo.
Letizia, è vero che comprare vestiti usati è una pratica ormai diffusa?
Per fortuna direi proprio di sì. Quasi tutti noi possiamo dire di avere nell’armadio molti più abiti di quelli che effettivamente riusciamo a indossare. La prima buona pratica è quindi cercare di ridurli. La seconda è che, quando abbiamo effettivamente bisogno di un nuovo capo, potremmo cercarlo di seconda mano. Comprare usato un tempo era considerata una pratica di chi ha possibilità economiche limitate, invece oggi è per molti una scelta legata alla sostenibilità e a ridurre il proprio impatto sul Pianeta.
Sono diverse le iniziative che stanno nascendo dove è possibile noleggiare oggetti al posto di comprarli, nell’ottica della sharing economy. Ci fai un esempio?
Esatto, oggi è possibile noleggiare o, in alcuni casi, prendere in prestito dei beni che prima avremmo potuto solamente comprare. Per esempio, possiamo prendere a noleggio un abito per le cerimonie, al posto di acquistarlo visto che lo useremo pochissime volte nella vita. Questa pratica fa bene al Pianeta ma anche alle nostre tasche. Poi, ad esempio, con la stessa logica si può noleggiare l’attrezzatura sportiva per la montagna, che in questo modo avremo sempre rinnovata. Inoltre esistono dei luoghi come le oggettoteche, che sono ancora poche ma si stanno diffondendo molto, dove è possibile prendere in prestito oggetti che si utilizzano solo sporadicamente, ad esempio il trapano, le posate da usare per una festa con numerosi ospiti e via dicendo.
L’ultimo capitolo del libro è dedicato ai viaggi. Cos’hai scoperto che non ti aspettavi sul loro impatto ambientale?
Purtroppo ancora oggi alcuni luoghi vengono trasformati in parchi divertimenti costruiti ad hoc per i turisti, con alberghi piazzati in aree naturalistiche, che quindi spesso deturpano l’ambiente o addirittura lo sottraggono alle popolazioni locali. Tutto ciò si può contrastare cercando ospitalità in piccole strutture, alberghi diffusi o usufruendo dei siti internet di scambio casa. Si può anche barattare vitto e alloggio in cambio di lavoro in una fattoria, imparando a vivere a contatto con la natura e il lavoro agricolo.
Intervista di Marianna Usuelli, andata in onda al Giusto Clima, Radio Popolare, il 25 ottobre 2023.
Comments are closed.