L’8 Marzo scorso la Commissione europea ha pubblicato la Comunicazione “REPower EU: Joint European Action for more affordable, secure and sustainable energy” con la quale viene delineato un piano per rendere l’Unione Europea indipendente dalle forniture di gas e altri combustibili fossili provenienti dalla Russia entro il 2030.
L’Unione Europea prende atto che i recenti cospicui aumenti del prezzo dell’energia, combinati con l’incertezza legata agli approvvigionamenti causata dal conflitto in corso, rendono necessaria una rapida conversione del nostro sistema energetico mirata a una diversificazione delle fonti di approvvigionamento e ad una massiccia sostituzione del gas con fonti rinnovabili nella generazione di calore ed energia elettrica.
Come ha dichiarato la Presedente della Commissione Ursula von der Leyen “prima convertiamo il nostro sistema energetico verso le rinnovabili e l’idrogeno, combinati con una maggiore efficienza energetica, prima diventeremo davvero indipendenti e padroni del nostro sistema energetico“.
Il piano prevede delle misure straordinarie per assicurare un sufficiente stoccaggio di gas in vista del prossimo inverno e per tutelare i consumatori dai possibili ulteriori aumenti dei prezzi del gas. In risposta a questo documento strategico, RESCoop.eu (la federazione europea delle cooperative energetiche rinnovabili di cui ènostra fa parte) ha pubblicato un proprio “Manifesto” per chiedere che l’Europa non si limiti a sostituire il combustibili fossili di origine russa con fonti fossili provenienti da altri paesi, ma adotti una strategia più ambiziosa, mirata alla diffusione delle rinnovabili e all’efficientamento energetico.
E per ribadire che, per cambiare davvero il nostro modello energetico, è fondamentale mettere al centro i cittadini, sia come singoli individui (prosumers), sia in forma aggregata (Comunità Energetiche Rinnovabili), e permettergli di autoprodursi il proprio fabbisogno energetico sfruttando le risorse energetiche rinnovabili locali.
Tra le misure concrete da mettere in campo ci sono: – l’adozione di provvedimenti legislativi a livello nazionale che consentano e supportino la produzione distribuita di energia rinnovabile gestita direttamente dalle comunità locali e il rapido recepimento della direttiva EU sulle Comunità Energetiche Rinnovabili; – la promozione di cambiamenti comportamentali volti ad un uso razionale dell’energia; – la possibilità di accesso a energia prodotta in modo sostenibile anche per consumatori vulnerabili; – la progressiva sostituzione del gas (compreso quello prodotto da fonti rinnovabili) con l’energia elettrica negli usi civili e produttivi.
ènostra condivide i contenuti del Manifesto di RESCoop.eu e si fa portavoce di questa posizione attraverso attività di comunicazione e lobbying a livello nazionale e locale, anche in collaborazione con altre associazioni ambientali e di categoria. La cooperativa sta inoltre portando avanti azioni concrete per favorire una transizione energetica rapida, ma allo stesso tempo inclusiva e sostenibile, ad esempio attraverso il servizio di supporto all’attivazione di Comunità Energetiche Rinnovabili a scala locale, che pone al centro i bisogni dei cittadini e il coinvolgimento di tutti gli attori territoriali.
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