Con un totale di 2 MWp di impianti e 8 cabine primarie coinvolte, la CER di Ravenna è il frutto del progetto Cooperative in Transizione, a cui Legacoop Romagna ed ènostra lavorano da due anni
Cinque impianti fotovoltaici per una potenza totale di oltre 2 MWp alimenteranno la neonata comunità energetica di Ravenna che si estende su ben 8 cabine primarie, coprendo tutto il territorio del comune. È la prima CER nata in forma di cooperativa con la nuova normativa, promossa da Legacoop Romagna in collaborazione con ènostra.
Sopred, CAB Cervia, CAB Campiano, Agrisfera, Alice, Stadera, Don Zalambani e Secam sono i nove soci fondatori, cooperative affiliate a Legacoop Romagna. Uno dei cinque impianti a servizio della Comunità Energetica Cooperativa Ravenna è già stato realizzato ed è entrato in esercizio qualche settimana fa. Installato sul tetto di una delle cooperative fondatrici, Agrisfera, ha una potenza di 800 kWp ed è stato messo a disposizione da un produttore terzo, Bryo Spa. Ma la totalità dei fotovoltaici a progetto ha una produzione di energia annua stimata di ben 2 milioni di kWh.
“L’impianto del produttore terzo Bryo Spa, già allacciato, ha un tasso di condivisione del 97% e si stima produrrà circa 100 mila euro di incentivo all’anno”, spiega Emiliano Galanti, responsabile del settore innovazione di Legacoop Romagna, “nell’attesa della realizzazione degli altri impianti a servizio della CER, questo fotovoltaico da 800 kWp ci permetterà di condurre importanti test per comprendere il funzionamento degli incentivi e tarare il nostro modello”.
La CER di Ravenna è uno dei sei progetti che ènostra e Legacoop Romagna hanno candidato al bando della Regione Emilia-Romagna per il finanziamento di studi di fattibilità. Si tratta del frutto del lavoro di due anni condotto nell’ambito dell’iniziativa Cooperative in transizione, tesa allo sviluppo di nuove CER tra le cooperative del territorio romagnolo. A seguito della pubblicazione delle mappe delle cabine primarie, e poi del decreto attuativo, i progetti si sono rimodulati diventando quattro: oltre a Ravenna, le CER di Cooperative in Transizione copriranno i territori della bassa Romagna (10 cabine primarie coinvolte), di Forlì-Cesena (12 cabine primarie) e di Rimini (10 cabine primarie).
“Oltre ad aver permesso l’approfondimento di scenari dal punto di vista della fattibilità tecnica, questo percorso di due anni compiuto a fianco di Legacoop ha consentito la costruzione di relazioni collaborative fra cooperative e con il territorio”, ha affermato Annalisa Rizzo, responsabile del team CER di ènostra. “Sono proprio queste relazioni il patrimonio più prezioso su cui la CER Ravenna può iniziare a costruire la propria storia. Quest’esperienza ci ricorda di quanto il tempo e le risorse dedicate all’attivazione della comunità da un punto di vista relazionale siano un investimento prezioso per dare vita a CER durature”.
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