È arrivata la conferma da parte del GSE sulla possibilità dell’impianto collettivo del Castiglione di mettere l’energia a disposizione della CER
Si è conclusa positivamente la lunga saga dell’impianto eolico collettivo del Castiglione, iniziata quando il decreto Cacer lo scorso gennaio aveva gettato un’ombra sulla possibilità della turbina eugubina da 1MW di alimentare una CER, a causa del fatto che l’impianto era già entrato in funzione.
Nel decreto del gennaio scorso si leggeva infatti che sono ammissibili alla richiesta di incentivo solo le comunità che “risultano già regolarmente costituite alla data di entrata in esercizio degli impianti che accedono al beneficio”. Cosa che sembrava quindi escludere la turbina eolica del Castiglione, allacciata già nell’estate 2023.
Successivamente, le regole operative del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che attuano il decreto Cacer, pubblicate a febbraio 2024, hanno chiarito che nel caso di un impianto già allacciato si sarebbe dovuto dimostrare che fosse stato “realizzato ai fini del suo inserimento in una configurazione di CER”.
A maggio 2024 ènostra ha dunque inoltrato al GSE un ricco dossier contenente articoli di giornale, comunicati stampa, dichiarazioni pubbliche, servizi tv, attestando le attività della cooperativa condotte fin dalla progettazione dell’impianto eolico, finalizzate alla costituzione della CER, che è poi avvenuta, nella forma di associazione non riconosciuta ETS a fine luglio, dunque entro il termine della finestra riservata ai progetti già in corso, che si è chiusa ad agosto.
L’11 settembre 2024 il GSE ha infine risposto accettando la richiesta di ènostra: la turbina eolica collettiva del Castiglione, la più grande d’Italia, sarà anche il motore della prima CER del paese alimentata a vento.
I prossimi passi per lo sviluppo della CER del Castiglione
In occasione della festa dei 10 anni della cooperativa è10!, svoltasi a Gubbio il 7 e 8 settembre, è stato presentato alla cittadinanza eugubina il progetto della comunità energetica, per informare la popolazione locale di questa nuova opportunità e per cominciare a raccogliere le prime manifestazioni d’interesse.
Attualmente l’associazione ha tre membri, tra i quali il presidente Federico Bufalini, referente del team dei servizi energetici di ènostra, nonché cittadino eugubino che sin da principio sta svolgendo un indispensabile ruolo di presidio territoriale sul progetto e di coinvolgimento degli stakeholder, di cittadine, cittadini, imprese ed enti potenzialmente interessati ad aderire al progetto.
A valle del lieto fine della abilitazione della CER, il team di ènostra ha dato avvio ad un percorso di coinvolgimento della popolazione locale programmando da ottobre in avanti eventi e incontri pubblici finalizzati a informare gli abitanti di Gubbio sui benefici del progetto e sul funzionamento dello strumento CER e a raccogliere adesioni.
“La festa dei 10 anni di ènostra il 7 e 8 settembre ha dimostrato la la grande partecipazione eugubina e l’interesse dimostrato nei confronti del progetto CER promosso da ènostra”, afferma Sara Capuzzo, presidente di ènostra, “Certamente si tratta di un seme importante che immaginiamo farà germinare un importante coinvolgimento delle realtà territoriali e lo sviluppo di progettualità a beneficio della comunità locale”.
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