Pubblicato il Rapporto realizzato da Italy for climate “10 trend chiave sul clima2020: cosa è accaduto in Italia nell’ anno della pandemia”.
Alcune notizie positive, altre invece molto negative. Questi i risultati del Rapporto “10 trend chiave sul clima2020: cosa è accaduto in Italia nell’ anno della pandemia” realizzato da Italy for climate, un’iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che è stato presentato in questi giorni a Roma.
Le notizie positive riguardano la produzione di energia elettrica dal carbone, che nell’anno della pandemia ha raggiunto i minimi storici, il che ci fa ben sperare sul reale abbandono di questa fonte fossile entro il 2025. Ci sono poi le vendite di auto ibride ed elettriche che oggi arrivano a coprire quasi il 20% del mercato, con un crollo di diesel e benzina (-40%) e, sempre in tema di trasporti, migliorano le performances per le emissioni dei nuovi veicoli.
Anche se il 2020, causa pandemia di Covid-19, ha visto calare le emissioni di gas serra, queste negli ultimi 30 anni sono diminuite nel nostro Paese di appena della metà del taglio necessario a centrare il target del di -55% al 2030, e le notizie negative evidenziate dal Rapporto cominciano da questa triste realtà.
La produzione di energia dalle rinnovabili, di cui tutti si riempiono la bocca con grandi discorsi, resta al palo. Infatti non cresce in maniera significativa da alcuni anni e, per quanto riguarda i nuovi impianti per la generazione elettrica da rinnovabili il 2020 ha visto meno di 1.000 MW di nuove installazioni, quando ne servirebbero almeno 7.000 per raggiungere gli obiettivi al 2030. Il confronto con gli altri Paesi europei è impietoso: in Europa nel 2020 sono stati installati complessivamente oltre 30.000 MW di impianti rinnovabili, con Germania, Spagna e Francia in prima linea.
C’è poi il tema, anche questo ignorato dalla nostra classe politica, degli effetti della crisi climatica: il Rapporto sottolinea come l’Italia sia sempre più “calda”: rispetto al 1880 la temperatura media è infatti aumentata di quasi 2,4°C, e solo nel 2020 sono stati censiti in Italia quasi 1.300 eventi meteorologici estremi connessi al cambiamento climatico. Si tratta del valore più alto mai registrato dopo l’anno record 2019: dal 2008 si sono moltiplicati del 480% le trombe d’aria, del 580% le piogge intense e le bombe d’acqua, del 1.100% le grandinate e del 1.200% le raffiche di vento.
Leggendo questi dati, la domanda che viene spontanea è: ma dove si deve arrivare perché si metta mano concretamente a un modello di sviluppo che tenga conto di quanto sta accadendo?
Scarica la presentazione del Rapporto “10 trend chiave sul clima2020: cosa è accaduto in Italia nell’ anno della pandemia”.
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