Nel 2024 la crescita dell’energia solare sarà di 200 GW in più rispetto alle aspettative e la capacità del fotovoltaico a livello globale equivale ormai a cinque volte quella del nucleare
Aumento record del fotovoltaico a livello globale. Ancora una volta le previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia sono state fin troppo caute. Il think tank Ember ha stimato che nel 2024 a livello mondiale si giungerà all’installazione di 593 GW, quasi 200 in più rispetto a quanto previsto dall’IEA all’inizio dell’anno.
“Questo fa sì che gli ambiziosi impegni climatici siano alla nostra portata”, si legge nel report. A questi ritmi saremmo infatti in grado di raggiungere il target stabilito alla COP28, che punta a triplicare la capacità di energia rinnovabile al 2030. “Raggiungendo questo obiettivo, l’energia solare produrrebbe un quarto dell’elettricità globale”.
Si tratterebbe di un aumento del 29% rispetto al 2023, che si concentra soprattutto in cinque paesi: Cina, USA, India, Germania e Brasile.
Cina, USA, India
In Cina già oggi c’è il 57% della capacità fotovoltaica mondiale, percentuale che è destinata a mantenersi inalterata quest’anno grazie a una crescita intorno al 28%. Tale ritmo sta consentendo al colosso asiatico di superare i suoi obiettivi di capacità eolica e solare con sei anni di anticipo rispetto alle previsioni.
Ancora più forti i ritmi di crescita degli Stati Uniti, dove i dati del periodo gennaio-giugno 2024 registrano un +55% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Impressionante la corsa dell’India, in cui nei primi sette mesi del 2024 si è rilevato un aumento del 77% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Da gennaio a maggio 2024, l’India ha installato più pannelli che nell’intero 2023.
Europa e Italia
In Europa il fotovoltaico cresce, anche se a ritmi più modesti. In testa la Germania, che ha già superato il traguardo di 88 GW fotovoltaici entro fine anno, in linea con quanto necessario per raggiungere il nuovo target del suo Pniec, pari a 128 GW nel 2026.
In Italia, il terzo mercato solare dell’Ue nel 2023, le installazioni sono aumentate del 41% nel periodo gennaio-luglio. Il ritmo è aumentato rispetto all’anno precedente e negli ultimi dodici mesi sono stati installati oltre 6 GW. Ma non è ancora sufficiente per raggiungere l’obiettivo del nuovo Pniec, che sarebbe 80 GW entro il 2030 e richiederebbe circa 8 GW all’anno (oggi siamo a un totale di 34 GW secondo Terna, luglio 2024).
Cinque volte rispetto al nucleare
Il recente World Nuclear Industry Status Report (WNISR) 2024 mostra che la capacità fotovoltaica installata nel mondo ha ormai superato di quasi cinque volte quella nucleare (367 GW di nucleare contro 1,6 TW di solare, a fine 2023). Per quanto il tema sia sempre presente nei media e nella politica spesso con grandi proclami, la realtà dei dati mostra nel 2023 un declino netto di 1 GW della capacità di energia nucleare.
Nucleare “irrilevante”
“Nonostante la percezione diffusa, l’energia nucleare sta diventando irrilevante nel mercato internazionale delle tecnologie di generazione elettrica, con un numero più alto di reattori che dismettono rispetto a quelli che aprono”, si legge nel report.
I dati evidenziati mostrano che lo scorso anno sono stati attivati solo cinque nuovi reattori per un totale di 5 GW in Bielorussia, Cina, Slovacchia, Corea del Sud e Stati Uniti. Questa crescita non è stata sufficiente ad aumentare la capacità globale perché altri cinque impianti con una capacità complessiva di 6 GW sono stati chiusi in Germania, Belgio e Taiwan.
Three Mile Island riaprirà nel 2028
Il più grande paese nucleare al mondo, gli Stati Uniti, nel 2024 registra un solo reattore in costruzione. Di recente ha fatto notizia l’annuncio della firma di Microsoft di un contratto di 20 anni finalizzato ad alimentare i data center di intelligenza artificiale tramite la centrale nucleare Three Mile Island, che era ferma dal famoso incidente del 1979: ci vorranno ben quattro anni perché torni in piena attività con una potenza di 800 MW.
L’elefante e il topolino
Il paese che sta investendo di più nel nucleare è la Cina, ma se confrontiamo i dati con la crescita del fotovoltaico ci rendiamo conto di quanto siano trascurabili: se nel 2023 la Cina ha introdotto un nuovo reattore nucleare da 1 GW, al tempo stesso la potenza di energia solare è cresciuta di 200 GW.
Il rapporto evidenzia anche come l’energia nucleare sia messa alla prova non solo dalla forte crescita dell’energia solare ed eolica, ma anche dall’accumulo di batterie. Nel report si dice che entro il 2025 in USA il solare con accumulo diventerà più competitivo delle nuove centrali a gas: già oggi il suo costo “è significativamente più basso rispetto a quello del nucleare nella maggior parte dei mercati e altamente competitivo rispetto alle altre fonti di energia elettrica a basse emissioni”.
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