Non è sempre vero che i lavori di efficientamento energetico si possono fare solo se i condòmini sono d’accordo. La storia di Enrico, socio di ènostra, e della sua famiglia lo dimostra.
Oggi raccontiamo la storia di Enrico, socio di ènostra che vive a Torino con sua moglie e i suoi 4 figli in un appartamento ristrutturato radicalmente 4 anni fa quando si sono traferiti a vivere. Non conoscendo lo stabile, la ristrutturazione è stata fatta senza pensare all’efficientamento energetico.
Dopo un inverno passato a soffrire il freddo nonostante il riscaldamento sempre acceso al massimo, Enrico ha deciso di fare qualcosa per il suo appartamento situato all’ultimo piano di un condominio di nove piani e con un tetto non in buone condizioni. L’idea di partenza era quella di convincere il condominio a riparare e coibentare il tetto e a fare il cappotto termico sulle pareti esterne, ma purtroppo i condomini non erano d’accordo.
Così Enrico ha deciso di procedere in autonomia. “Viviamo in un appartamento esposto su tre lati e con un tetto non isolato. Lo scorso anno abbiamo pagato una bolletta del riscaldamento molto elevata, ma soprattutto abbiamo sofferto il freddo. Così ci siamo convinti che in qualche modo dovevamo intervenire, nonostante i condòmini non fossero interessati a isolare esternamente lo stabile”.
La soluzione è stata quella di procedere in autonomia isolando il soffitto e le intercapedini dei muri dell’appartamento utilizzando la cellulosa, un materiale che non ha un peso ambientale e sociale. “Ho contattato ènostra per i lavori – ci racconta Enrico – e mi hanno messo in contatto con un architetto della loro rete di tecnici. Inizialmente si pensava di utilizzare la lana di vetro per isolare il soffitto e la cellulosa per le pareti, ma una volta ricevuto anche il parere degli esperti che operano interventi di insufflaggio, abbiamo scelto senza esitare la cellulosa, materiale naturale e meno costoso rispetto alla lana di vetro”.
Sono bastate due settimane di lavori, inclusa la decorazione finale, per isolare ed efficientare la casa. “Non posso dire che sia stato un intervento a basso costo, ma per fortuna abbiamo usufruito delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica. Il comfort è drasticamente migliorato: con i termosifoni al massimo prima ci svegliavamo al mattino con meno di 17 gradi, ora abbiamo quasi 19 gradi con i termosifoni regolati normalmente, un’altra qualità di vita!”.
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