Con la conferenza stampa del 21 luglio a Gubbio ènostra ha annunciato l’allaccio dell’impianto eolico collettivo più grande d’Italia e ha festeggiato il lancio del Fondo Produzione 2023. Con la pubblicazione del decreto attuativo, la turbina potrà essere messa a disposizione di una CER.
Il 21 luglio 2023 ènostra ha festeggiato l’allaccio della turbina eolica collettiva da 999 kW presso il Castiglione (Gubbio) e il lancio del nuovo Fondo Produzione 2023. Durante la conferenza stampa nella Sala consiliare del Comune di Gubbio (Perugia), la presidente di ènostra Sara Capuzzo ha illustrato il progetto di quello che è attualmente il più grande eolico collettivo d’Italia, che fornirà elettricità rinnovabile a circa 900 famiglie e imprese evitando l’emissione di oltre 1.000 tonnellate di CO2 all’anno.
L’impianto è stato realizzato grazie al capitale di socie e soci di ènostra che con l’allaccio della turbina hanno avuto accesso alla tariffa Prosumer a prezzo fisso sganciata dalle fonti fossili. Quello del Castiglione è il secondo eolico installato dalla cooperativa a Gubbio, dopo il Cerrone inaugurato nel 2021 (900 kW di potenza). Con un’altezza di circa 69 metri e una lunghezza delle tre pale di 29 metri, la turbina eretta il 27 aprile scorso ha una produzione attesa di 2,3 GWh annui.
Mettiamoci l’energia giusta
A Gubbio ènostra ha anche celebrato l’apertura del nuovo Fondo Produzione 2023, di 4 milioni di euro, che permetterà di produrre ulteriori 4.450.000 kWh/anno di energia collettiva e di proseguire nella promozione di questo modello partecipato di transizione alle rinnovabili. “Mettiamoci l’energia giusta” è il titolo della campagna lanciata per la raccolta del capitale di sovvenzione, che rimarca i principi che sin dalla fondazione muovono l’operato di ènostra: incoraggiare la partecipazione dal basso, rendere accessibile la transizione energetica, dare espressione concreta alla democrazia energetica, garantire la fornitura di energia elettrica esclusivamente rinnovabile a un prezzo giusto verso i soci.
“Oggi ènostra festeggia tre cose”, ha dichiarato Sara Capuzzo a Gubbio, “la connessione alla rete della nostra seconda turbina eolica collettiva; il lancio della campagna di raccolta di nuovo capitale ed infine un altro aspetto molto importante per il territorio: il fatto di poter mettere a disposizione della cittadinanza l’energia della turbina del Castiglione per una Comunità Energetica Rinnovabile”.
Da impianto collettivo a CER?
Non superando la potenza di 1 MW e avendo iniziato i lavori a luglio 2022, l’impianto eolico del Castiglione ha infatti i requisiti per poter alimentare una Comunità Energetica Rinnovabile. Una volta pubblicato il tanto atteso decreto attuativo da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sarà possibile mettere a disposizione della cittadinanza l’energia del Castiglione e gli incentivi derivanti dalla condivisione dell’energia a livello locale.
Il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, intervenuto alla conferenza stampa, ha espresso il suo entusiasmo nei confronti di questa possibilità, che permetterebbe di coniugare le necessità ambientali a “una grande sfida di carattere sociale, finalizzata al contrasto delle povertà energetiche”.
Dopo l’uscita del decreto attuativo, ènostra realizzerà un incontro con la cittadinanza di Gubbio, in collaborazione con l’Amministrazione, per presentare il possibile sviluppo della CER e confrontarsi sui relativi impatti sociali, ambientali ed economici a beneficio del territorio, prestando particolare attenzione ai consumatori vulnerabili.
Il Vicepresidente della Regione Umbria Roberto Morroni a Gubbio ha festeggiato quello che ha definito “un bel passo non solo per questo territorio ma per l’intera regione. Una prova concreta che si può percorrere una strada utile nella direzione dello sviluppo delle forme di produzione di energia rinnovabile”.
La turbina del Castiglione è stata installata in un sito già antropizzato, caratterizzato dalla presenza di antenne per le comunicazioni, a circa 40 km dal centro di Gubbio. Il progetto è risultato compatibile con i criteri Anev-Greenpeace-Legambiente, che tutelano la nidificazione e le migrazioni dell’avifauna. Anche per questo Morroni ha parlato di “sviluppo armonico”, che coniughi l’esigenza della crescita delle rinnovabili con “l’attenzione al nostro paesaggio e quindi la necessità di innestare in maniera armonica le forme di produzione”.
Felicemente soddisfatto del risultato raggiunto dalla cooperativa anche Nazzareno Gabrielli, direttore di Banca Etica: “Con ènostra abbiamo una partnership consolidata da anni, l’abbiamo accompagnata nella crescita e la stiamo accompagnando promuovendola come cooperativa di soci e produttori di energia”, ha affermato a Gubbio Gabrielli, “Oggi quindi festeggiamo anche perché per Banca Etica la dimensione cooperativa applicata alla produzione di energia è una chiave di lettura innovativa che ci proietta al futuro verso cui dobbiamo tendere”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche l’ingegnere Gianmarco Papi, sviluppatore dell’impianto, Danilo Valenti, Presidente Legacoop Umbria, Attilio Piattelli, Presidente Coordinamento FREE, Giorgio Nanni, Ufficio Ambiente ed Energia Legacoop Nazionale e Maurizio Zara, Presidente Legambiente Umbria. A conclusione della conferenza stampa, ènostra ha accompagnato ospiti e giornalisti sotto la turbina per il taglio del nastro. E ora, che il vento soffi!
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