Chiedere sempre come sono stati ottenuti i dati, verificare che il numero sia ricontattabile, non fidarsi di chi si spaccia per l’”ufficio del mercato libero”… Ecco alcune semplici regole per difendersi dai tentativi di truffa telefonica.
Con la fine del servizio di tutela che si avvicina e 9 milioni di utenze che entro luglio 2024 potrebbero passare al mercato libero dell’energia, i tentativi di truffa e le telefonate ingannevoli aumentano. Il momento più delicato, in cui si rischia maggiormente di essere contattati da operatori con modalità e fini illeciti, è quando si sta effettuando un’operazione sull’utenza: ad esempio un cambio di fornitura, un aumento di potenza o un allaccio.
ènostra ha istituito lo sportello Stop alle Truffe, attraverso il quale cerchiamo di aiutare sociə e non sociə a tutelarsi e in cui raccogliamo testimonianze utili.
È comunque possibile difendersi dalle telefonate ingannevoli seguendo qualche semplice regola:
- Non dire mai di sì. Non confermare mai nessun dato e non sottoscrivere contratti per telefono. Fatti fare una proposta scritta per poterla valutare e firmare successivamente.
- Chiedi come hanno avuto i tuoi dati. Se sono elusivi significa che li hanno ottenuti in maniera illecita.
- Fatti dare un numero che puoi ricontattare. Spesso chiamano da recapiti non visibili o inesistenti.
- Non fidarti di chi si spaccia per il tuo fornitore (o addirittura per il tuo “fornitore di Zona”, che non esiste), che di rado chiama direttamente un suo cliente. Chiedi al tuo fornitore i numeri da cui potrebbe contattarti per poter verificare.
- Non fidarti di chi afferma di chiamare per conto di Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), dell’Unione Nazionale Consumatori o del tuo distributore locale: nessuno di questi soggetti chiamerà mai per offrire una tariffa energetica semplicemente perché non sono dei fornitori. Se devono comunicare qualcosa lo fanno per iscritto.
- L’”ufficio del mercato libero dell’energia” non esiste. Attenzione a questo o a nomi simili di uffici per conto dei quali alcuni operatori affermano di chiamare.
Se non vuoi ricevere telefonate commerciali, puoi iscriverti al registro delle opposizioni. Può darsi che tu venga comunque contattato: in tal caso hai la certezza che sia stato fatto in maniera illecita.
Attività di contact center normate
Chiaramente non tutte le telefonate commerciali sono tentativi di truffa. Perché la telefonata si svolga in maniera lecita l’organizzazione per conto della quale parla l’operatore telefonico deve essere iscritta al registro ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione). Nel ROC deve essere presente anche il numero di telefono da cui si riceve la chiamata, che quindi deve risultare visibile. Infine, l’operatore che rispetta le norme è tenuto a comunicare come ha ottenuto il recapito telefonico che sta chiamando.
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