La nostra storia
Il percorso cooperativo che ha portato alla costituzione di ènostra ha preso il via grazie all’iniziativa di Avanzi, Sostenibilità per Azioni e in particolare al lavoro di Davide Zanoni e Matteo Zulianello che nel 2012 hanno promosso il progetto Europeo REScoop20-20-20.
Il progetto, che ha coinvolto 12 organizzazioni presenti in 7 diversi paesi, prevedeva la costituzione di nuove cooperative energetiche e la creazione di una Federazione Europea che unisse le cooperative attive nella transizione energetica REScoop.eu.
In Italia, per dare vita a un soggetto cooperativo attivo nella vendita di energia da fonti rinnovabili, Avanzi ha chiamato a raccolta tutti i soggetti già attivi nella produzione collettiva di energia da fonti rinnovabili, nella promozione della cooperazione e della transizione energetica per iniziare un processo allargato di coprogettazione.
Nel workshop del 10 ottobre 2012 a Milano dal titolo “Energie cooperative (REScoop): stato dell’arte e ipotesi di lavoro“, sono state gettate le basi per la costituzione di ènostra un processo durato quasi due anni a cui hanno partecipato e contribuito in modo fondamentale anche la cooperativa Retenergie, già attiva dal 2008 nella realizzazione di impianti collettivi, ed EnergoClub, una onlus che dal 2005 si occupa di diffondere a livello nazionale buone pratiche di risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili.
2014 – nasce ènostra
Dopo un paio di anni di intenso lavoro e confronto a livello nazionale ed europeo, i soci fondatori Avanzi, Retenergie ed EnergoClub hanno dato vita, il 29 luglio del 2014, alla cooperativa ènostra con la missione di favorire la partecipazione attiva dei cittadini, come produttori e consumatori (prosumers), alla transizione energetica.
Nel 2015 ènostra è entrata a far parte della Federazione europea REScoop e l’anno successivo iniziava a fornire elettricità rinnovabile, etica e sostenibile ai soci e alle socie.
Il percorso iniziato da ènostra nella vendita ai clienti finali ha portato poi alla fusione con Retenergie per completare la chiusura del cerchio e realizzare un’unica realtà che produce e al tempo stesso consuma collettivamente energia da fonti rinnovabili.
La storia di Retenergie
Retenergie era nata nel 2008 dall’operazione “Adotta un kilowatt”, lanciata da Marco Mariano due anni prima, con la quale aveva messo a disposizione il tetto del suo deposito di attrezzi agricoli per chiunque volesse investire in un impianto fotovoltaico. L’idea era promuovere una partecipazione dal basso per l’avvio di una transizione alle energie pulite. Dopo la costituzione dell’associazione Solare Collettivo, questa esperienza si era strutturata maggiormente con la nascita della cooperativa Retenergie, a Cuneo, dedita alla costruzione di impianti di energia rinnovabile.
Negli anni successivi Retenergie ha realizzato 13 impianti fotovoltaici e un mini eolico con lo schema del finanziamento dal basso, arrivando a coinvolgere 1000 socie e soci da tutte le regioni d’Italia. Retenergie, attraverso la propria rete di tecnici, proponeva anche servizi di efficienza energetica puntando alla riduzione dei consumi energetici.
La storia della cooperativa Retenergie è raccontata nel volume Come si fa una comunità energetica, a cura di Marco Mariano, pubblicato nel 2020 da Altreconomia.
2017 – 18 la fusione con Retenergie: la nuova ènostra
Dopo i primi anni di vita di ènostra, i consigli di amministrazione di ènostra e Retenergie hanno deciso di intraprendere un percorso di fusione per unire le forze e chiudere il cerchio tra produzione, consumo e vendita di energia rinnovabile.
La nuova ènostra, nata il 9 ottobre 2018, unisce la base di 1000 soci di Retenergie e degli oltre 3000 soci di ènostra con l’obiettivo di diventare la prima comunità energetica in Italia.
Unendo le anime delle due realtà, la nuova cooperativa non si occupa più solo della vendita, ma realizza direttamente impianti di energia rinnovabile dando la possibilità ai propri soci di partecipare attivamente alla produzione.
La nuova ènostra, dopo la fusione, ha mantenuto questo nome perché maggiormente conosciuto e ha unito i colori delle due vecchie cooperative.
Lo sviluppo
Nel 2018, si apre la prima campagna di raccolta capitali per il “Fondo di Produzione” che in soli 3 mesi riesce a raccogliere più di 700.000€.
Nel 2019, ènostra avvia un nuovo comparto per l’attivazione di percorsi di formazione e di educazione alla sostenibilità con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sul tema energetico, mitigare la povertà energetica e diffondere una cultura ecologista.
Nel 2020, in seguito all’approvazione del primo recepimento italiano della Direttiva Rinnovabili REDII, la cooperativa attiva la consulenza per l’attivazione di comunità energetiche rinnovabili e di configurazioni di autoconsumo collettivo.
Nel 2021, ènostra realizza l’impianto eolico del Cerrone per rifornire le famiglie che hanno deciso di investire una quota nel fondo di produzione per accedere alla tariffa prosumer.
La tariffa prosumer consente di acquistare virtualmente la quota di potenza rinnovabile sufficiente a coprire il proprio fabbisogno annuo di energia elettrica e consente di consumare energia rinnovabile al costo di produzione, sganciandosi dalle fonti fossili.
Le tre realtà fondatrici
Retenergie
Retenergie Società Cooperativa nasce nel 2008 a Fossano (Cuneo) per iniziativa di un gruppo di persone impegnate nel campo delle autoproduzioni di energia da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di produrre energia rinnovabile da impianti di produzione a basso impatto ambientale attraverso la forma dell’azionariato popolare. Nel 2018, si è fusa con ènostra, chiuedendo il cerchio fra produzione e consumo..
Avanzi Sostenibilità per Azioni è una società indipendente con sede a Milano che dal 1997 promuove la sostenibilità attraverso l’innovazione sociale. Il loro obiettivo è quello di concepire soluzioni innovative per la sostenibilità e facilitarne la realizzazione attraverso iniziative, progetti, sperimentazioni e nuove imprese.
EnergoClub nasce nel 2002 da un gruppo di amici con l’obiettivo di diffondere buone pratiche sul risparmio energetico, sull’uso sostenibile delle fonti rinnovabili presso famiglie, imprese, amministrazioni pubbliche e sull’educazione alla sostenibilità, allo scopo di favorire la transizione verso un’ economia carbon free entro il 2040 riducendo le emissioni di CO2, l’inquinamento atmosferico e le malattie che derivano dall’attuale sistema energetico.