La CER di Gioia Tauro ispirata all’Enciclica Laudato Si’
;La CER nata grazie al supporto di ènostra fra Gioia Tauro e San Ferdinando è ispirata all’Enciclica Laudato Si’ e donerà tutti gli incentivi alle parrocchie per progetti sociali.
Una potenza totale di 26 kWp di impianti fotovoltaici domestici alimenta, fra Gioia Tauro e San Ferdinando, la neonata CERNES, comunità energetica rinnovabile nessuno è solo. Concepita grazie alla spinta entusiastica di Christian Bartolomeo, per ènostra responsabile degli impianti collettivi, la CER è ispirata ai principi di solidarietà ed ecologia espressi da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’.
Ad oggi conta 13 membri, di cui 9 famiglie e 4 imprese: una macelleria, una Chiesa, un ristorante e un’agenzia di sdoganamento del porto di Gioia Tauro.
L’intero ricavato generato dagli incentivi sarà destinato alle parrocchie locali, per progetti sociali e educativi, tra i quali il doposcuola con bambine e bambini stranieri, i centri estivi e molto altro.
“Ho fatto il ‘postino’ casa per casa per spiegare il meccanismo della comunità energetica e raccogliere nuove adesioni”, racconta Christian Bartolomeo che, grazie a tanta determinazione e al supporto legale del team CER di ènostra, è riuscito in questo piccolo grande sogno di attivare una CER nel suo territorio.
Gli impianti fotovoltaici a servizio della CER hanno una produzione stimata media annua di 35 MWh. Secondo le stime di Christian, che fino allo scorso anno guidava le attività di consulenza per le CER della cooperativa, se la comunità CERNES riuscisse a massimizzare la condivisione dell’energia potrebbe accumulare circa 4 mila euro all’anno.
Ma attualmente i consumi dei membri che la compongono non sono sufficienti a coprire tutta la produzione dell’impianto e, quindi, a massimizzare i benefici della condivisione. “Per questo”, spiega Christian, “sto cercando di allargare la CER a nuove utenze, diffondendo le informazioni sui suoi benefici per la comunità e per il territorio. Posso contare sull’aiuto di buoni amici che hanno creduto nel progetto”.
Il tesoretto accumulato dalla comunità energetica CERNES grazie agli incentivi potrebbe fare una grande differenza per le attività delle parrocchie. “La spinta di fondo è la volontà di dare il buon esempio e mostrare che possiamo fare qualcosa per rendere migliore il nostro territorio, dando vita a progetti replicabili. Il nostro obiettivo è anche quello di fare comunità, alzando più spesso gli occhi al cielo come suggerisce il nome stesso che abbiamo scelto”, conclude Christian Bartolomeo.