Italiani attenti al risparmio e alla sostenibilità energetica

Novità da ènostra   
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6 Novembre 2020
L’indagine di Altroconsumo rileva che il 74% degli intervistati ritiene di avere comportamenti virtuosi e l’etichetta energetica, riconosciuta dal 98% del campione, aiuta a fare scelte sostenibili.

Un’indagine di Altroconsumo fotografa le abitudini dei consumatori sulle scelte di acquisto e le attenzioni ai consumi adottate nella realtà quotidiana in ambito energetico.
Dai dati emerge in modo preponderante l’attenzione al tema della sostenibilità: il 76% degli intervistati riconosce il grande contributo degli elettrodomestici ad alta efficienza per la riduzione dell’impatto ambientale, ma sono ancora presenti ostacoli, anche psicologici, che limitano la diffusione di scelte d’acquisto green. Rimane il dubbio che tali apparecchi siano meno performanti ma, soprattutto, il 61% pensa che acquistarli si riveli più costoso mentre i test Altroconsumo mostrano come il risparmio in bolletta in pochi anni trasformi la maggior spesa per l’acquisto in un risparmio netto.

L’importanza dell’etichetta energetica

In sede di acquisto un ruolo importante viene giocato dall’etichetta energetica sui prodotti, uno strumento che può aiutare a fare delle scelte più consapevoli. L’etichetta viene riconosciuta dal 98% degli italiani, l’81% ritiene che sia utile, l’80% che sia chiara, per il 71% rende facile il confronto tra i diversi prodotti e il 69% crede che sia affidabile.
Tuttavia, una volta fatte le opportune valutazioni, un terzo delle persone (36%) è propenso ad acquistare questi prodotti solo a parità di spesa e performance con dispositivi di classe minore, mentre il 29% lo farebbe a prescindere da eventuali differenze. Solo l’1% dei rispondenti dice no agli elettrodomestici ad alta efficienza.

I comportamenti degli italiani in tema di energia

Gli italiani sono propensi a prediligere scelte che generano un minore impatto sul pianeta, soprattutto se non comportano un grande sforzo. Per esempio: quasi 7 italiani su 10 spengono sempre le luci uscendo da una stanza; il 68% evita di mettere cibo caldo in frigo o in freezer e il 52% afferma di non superare i 21° di temperatura della casa in inverno. Per quanto riguarda l’installazione in casa di dispositivi in grado di ridurre i consumi e l’impatto ambientale, la disponibilità delle persone dipende anche dall’investimento richiesto. Infatti, la presenza di questi dispositivi nelle case degli italiani si abbassa in base alla complessità dei sistemi: il 74% utilizza lampadine a basso consumo, quasi 1 italiano su 2 ha installato finestre ad alta efficienza mentre solo il 10% i pannelli solari.

I limiti della transizione energetica

Una parte della popolazione dice di essere ancora poco propensa all’utilizzo di sistemi e dispositivi che favoriscono il risparmio energetico. Il primo fattore a limitarne l’acquisto è quello economico. Un maggiore investimento iniziale si può tradurre in una minore spesa in bolletta e quindi in un risparmio annuo maggiore; tuttavia, il 43% pensa che il risparmio in bolletta non giustifichi questo investimento. A influenzare la scelta è anche il costo dell’installazione, troppo oneroso per il 56% dei rispondenti.
Per quanto riguarda la scelta degli elettrodomestici, il tema fiducia si presenta quando a guidare la scelta dovrebbe essere la classe energetica dell’apparecchio: nonostante il 69% dei rispondenti si fidi dell’informazione in etichetta, il 39% ritiene che i test svolti per assegnare la classe energetica non siano totalmente attendibili perché non rispecchiano le reali condizioni d’uso degli elettrodomestici e il 36% crede che i produttori siano in grado di alterarne i risultati.