Il percorso verso un Welfare Energetico Locale per ridurre le disuguaglianze

Novità da ènostra   
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5 Dicembre 2024

Disegnare un nuovo welfare eco-sociale per contrastare l’aumento delle disuguaglianze che la transizione energetica rischia di generare. Questo l’obiettivo del percorso di due anni di ricerca-azione, focalizzato sull’energia, i cui risultati sono stati presentati a Roma il 15 e 16 novembre durante la conferenza Welfare energetico locale: una nuova frontiera di giustizia sociale e ambientale di fronte alla crisi climatica.

Promosso dal Forum Disuguaglianze e Diversità (ForumDD) con la Fondazione Basso, il percorso ha prodotto un documento strategico al quale hanno collaborato sinergicamente diverse organizzazioni sociali e ambientali, ricercatori ed esperti: ènostra, Caritas, Cnca, Ecco, Fondazione Messina, Legambiente, Kyoto Club, Nuove Rigenerazioni.

Un welfare per una transizione più equa

La crisi climatica richiede una transizione energetica rapida, ma senza un adeguato supporto, questa trasformazione rischia di esacerbare le disuguaglianze esistenti. L’energia, infatti, è diventata un bene mercificato rispetto al quale i cittadini sono meno tutelati. I suoi costi si espongono a dinamiche di mercato, cosa che la rende sempre di più un fattore di vulnerabilità sociale.

Da queste premesse nasce il concetto di Welfare Energetico Locale (WEL): un sistema pensato per integrare la dimensione sociale nelle politiche energetiche e climatiche, garantendo che l’accesso all’energia rinnovabile e l’efficienza energetica siano diritti riconosciuti e tutelati. Il WEL punta anche a valorizzare il ruolo delle comunità e dei territori, trasformandoli in attori chiave della transizione.

Il WEL mira a trasformare l’energia in un fattore di inclusione sociale, anziché di esclusione, e promuovere l’energia come bene comune e non come merce. Nello specifico, dovrebbe garantire a tutti, come si legge dal documento: “costi dell’energia contenuti”, “abitazioni efficienti”, “accesso a fonti rinnovabili” e “incremento delle capacità delle persone rispetto alle scelte energetiche”.

Due anni fa era iniziato il percorso di ricerca-azione finalizzato a porre solide fondamenta al WEL, basate su casi concreti. ènostra è stata fin da subito coinvolta attraverso le figure di Gianluca Ruggieri, socio fondatore di ènostra e ricercatore all’Università dell’Insubria, e Costanza Boggiano, responsabile partnership di ènostra.

“Le esperienze concretamente realizzate a Trieste, Lecco, Varese e Sesto Fiorentino mostrano che nonostante le difficoltà e le poche risorse disponibili è possibile realizzare esperienze di supporto alle fasce più vulnerabili della popolazione, che spesso sono vulnerabili sia agli effetti della crisi climatica sia a quelli della crisi energetica”, ha commentato Gianluca Ruggieri. “Serve quindi in prospettiva un profondo ripensamento delle politiche pubbliche che preveda tra le altre cose una nuova stagione di promozione della ridistribuzione della ricchezza accumulata nei grandi patrimoni privati”.

Il documento strategico presentato il 15-16 novembre analizza nove misure di politica climatica vigenti o in via di introduzione in Italia, che potrebbero essere declinate efficacemente in una prospettiva eco-sociale.

Ognuna delle nove schede descrive la misura in questione, gli obiettivi che si pone, lo stato attuale a cui è giunta e le lacune rispetto a un approccio eco-sociale, concludendo con delle proposte operative su come orientare la policy verso questa prospettiva.

1) Pniec; 2) Pnacc; 3) Fondo sociale per il clima; 4) Direttiva Case green; 5) Bonus sociali per l’elettricità e il gas per disagio economico; 6) Reddito energetico; 7) Comunità energetiche rinnovabili; 8) Conto Termico e 9) Lo stato delle agevolazioni fiscali per l’efficientamento energetico, sono le nove misure analizzate.

Le CER come strumento di Welfare Energetico Locale

Un ruolo di primo piano è assegnato alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Ed è proprio su questo argomento che ènostra ha dato il maggiore contributo al documento, nella sezione curata da Gianluca Ruggieri e Luca Varotto, referente CER di ènostra.

In questa parte si illustrano il funzionamento e gli obiettivi di questo strumento, raccontando di alcuni progetti CER che hanno scelto di destinare l’intera quota degli incentivi a progetti territoriali: in questi casi nessun membro consumatore ottiene un beneficio economico individuale, che viene invece messo a disposizione di iniziative sociali scelte dalla comunità. Tra questi, si cita la comunità energetica CER.ca.MI di recente nata seguendo questo approccio.

Ancora più rilevante nell’ottica del WEL, nel documento ènostra ha approfondito alcuni aspetti sui quali lo strumento delle comunità energetiche è carente in una prospettiva eco-sociale. In particolare, le problematicità che pone il finanziamento dal basso di un impianto rinnovabile, così come l’importanza di sensibilizzare ad un uso consapevole dell’energia e di fornire al gruppo che costituisce la comunità le competenze necessarie.

Leggi il documento strategico “Welfare energetico locale: una nuova frontiera di giustizia sociale e ambientale di fronte alla crisi climatica”.