Ad Atene per disegnare il sistema energetico rinnovabile e democratico del futuro
;ènostra è stata al Community Energy Spring Gathering di REScoop.eu per discutere di democrazia energetica, iniziative collettive e comunità energetiche.
Quale migliore contesto per promuovere il ruolo dei cittadini nella transizione energetica se non Atene, la culla della democrazia occidentale? È qui che dall’8 al 10 giugno 2023 ènostra ha preso parte al Community Energy Spring Gathering, che ha coinvolto più di 200 persone provenienti da diversi Paesi EU e non EU, tra rappresentanti di cooperative energetiche, funzionari di amministrazioni locali, attivisti ambientali ed esperti di energie rinnovabili.
Organizzato da REScoop.eu e Electra Green Energy, l’evento aveva l’obiettivo, come si evince dal sottotitolo dell’iniziativa (Back to the root of energy democracy), di far emergere e valorizzare la partecipazione dal basso per immaginare e co-progettare il sistema energetico rinnovabile e democratico del futuro.
L’incontro ad Atene è stato caratterizzato da 23 workshop tematici che hanno affrontato diversi argomenti: politica, advocacy, collaborazione tra comuni, comunità energetiche, piattaforme e strumenti digitali collettivi, immaginazione di sistemi economici al di là del profitto, integrazione della giustizia sociale e di genere nelle comunità energetiche…
Tra presentazioni, dibattiti, gruppi di lavoro e chiacchiere più informali, abbiamo scoperto concetti nuovi, ma anche imparato a vedere ciò che già sapevamo da altre prospettive e punti di vista. Ma è stata soprattutto un’occasione per fare rete, per conoscere nuovi compagni di viaggio, infondere ottimismo a chi proveniva da Paesi in cui il concetto di democrazia energetica è ancora tutto da costruire e per fare a nostra volta un pieno di entusiasmo per le sfide che ci attendono.
“Al di là di ogni definizione legale”, ha commentato Sara Gollessi, responsabile dei progetti europei di ènostra e membro del CdA, che è intervenuta come speaker all’evento di Atene nella sessione riguardante i finanziamenti pubblici per queste iniziative, “superando i confini politici e le barriere linguistiche, sappiamo di poter contare su una ‘comunità’ di persone che condivide la nostra visione e i nostri valori ed è portatrice di un prezioso bagaglio di conoscenze ed esperienze da mettere in comune per crescere insieme”.
“È stato edificante e a tratti ‘romantico’ il confronto con vecchi e nuovi compagni di viaggio”, sottolinea Sara Capuzzo, presidente di ènostra, che nella sessione sullo stato dell’arte della normativa dei diversi Paesi, ha raccontato l’iter specifico che ha caratterizzato l’Italia. “Gratificante da un lato, perché ci aiuta ad apprezzare il percorso e i traguardi raggiunti fin qui, e d’ispirazione dall’altro, perché alzare il punto di osservazione consente di allargare gli orizzonti ed esplorare nuove pratiche della transizione giusta che, una volta messe a terra, consentiranno di amplificare sempre più gli impatti dell’inarrestabile e dirompente movimento europeo di cui siamo parte”.