Nel cuore delle Foreste Casentinesi, il Rifugio Le Fontanelle socio di ènostra

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3 Febbraio 2025

Da 15 anni il Rifugio Le Fontanelle vive grazie a un nucleo di appassionati volontari e d’inverno è autogestito

Nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, a 1.400 metri, sorge il Rifugio Le Fontanelle, sul crinale tra Toscana e Romagna. Un tempo comoda dimora per guardie e operai forestali, l’edificio è stato trasformato grazie alla determinazione di un nucleo di volontari che quindici anni fa l’ha preso in gestione dalla Regione Toscana, proprietaria dell’immobile.

“Dalla struttura essenziale e piena di difficoltà che ci è stata consegnata nel 2010, oggi il Rifugio è un edificio ristrutturato, con infissi nuovi, accogliente, e sono felice di dire che ora è anche socio di ènostra e consuma energia 100% rinnovabile e partecipata”, afferma Andrea Battino, volontario che fin dagli albori ha seguito il progetto.

Il Rifugio Fontanelle nasce come un’avventura 

È il 2010 quando la neonata associazione di promozione sociale Ghirovagando, di cui fa parte Andrea, prende in gestione il Rifugio Le Fontanelle, datogli in concessione dall’Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve e di proprietà della Regione Toscana.

“Da allora il Rifugio è stato gestito esclusivamente da persone volontarie”, racconta Andrea, che descrive gli albori del progetto come “un’avventura un po’ folle”: il rifugio era sprovvisto di elettricità, c’era un solo generatore molto rumoroso e l’acqua d’estate finiva rapidamente.

Ma il gruppo stringe ben presto un ottimo rapporto con l’Ente Pubblico, che prende la decisione di investire nel Rifugio: arrivano acqua ed elettricità, migliora la vivibilità dell’edificio e finalmente il progetto inizia a crescere, in notorietà e bellezza.

Un Rifugio che vive grazie al volontariato e all’autogestione

Oggi il Rifugio conta 16 posti letto, una sala da pranzo accogliente, una dispensa, una cucina con stufa a legna e fornelli a gas e tre bagni. Nei mesi di luglio e agosto è sempre aperto e offre pranzo, cena e pernottamento, in giugno e settembre è aperto nei fine settimana e, durante il resto dell’anno, da ottobre a maggio, vige l’autogestione, con il coordinamento dei volontari: gruppi di amici e famiglie possono affittarlo e gestirlo in autonomia.

“Negli anni il passaparola ha funzionato benissimo, e ora le richieste sono tante – spiega Andrea – per passarci il Capodanno, per esempio, è necessario prenotarsi mesi e mesi prima”.

Durante l’estate il Rifugio Fontanelle accoglie volontari che diano una mano in cucina e nella gestione delle stanze soprattutto nei periodi di picco delle visite, a luglio e agosto. Le richieste per passare un periodo alla pari nel Rifugio non mancano mai.

Verso la sostenibilità

L’Associazione Ghirovagando che dal 2010 gestisce il Rifugio Le Fontanelle non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Gran parte degli introiti derivanti dalla gestione del Rifugio viene reinvestita per migliorare la struttura dell’edificio in un’ottica di sostenibilità e armonia con l’ambiente circostante, e c’è sensibilità e attenzione anche verso la provenienza locale e biologica degli alimenti utilizzati in cucina.

La scelta di diventare soci di ènostra è risultata quindi coerente con lo spirito dell’associazione. “Appena ho conosciuto ènostra nel 2018 ho capito che qui ero a casa mia e sono diventato socio per la mia utenza privata in provincia di Siena”, racconta Andrea, “quando ho scoperto che il vecchio fornitore del Rifugio a nostra insaputa ci aveva cambiato tariffa non garantendo più l’origine esclusivamente rinnovabile dell’elettricità, ho proposto agli altri membri di Ghirovagando di passare a ènostra. Tutti hanno detto di sì”. Un ulteriore passo verso una maggiore sostenibilità, in coerenza coi valori che ispirano la gestione di questo piccolo gioiello di vita comunitaria di montagna.