Le rinnovabili danno lavoro a 12 milioni di persone

Nel mondo 12 milioni di persone lavorano nelle rinnovabili, diventeranno 25 milioni nel 2030 e oltre 43 nel 2050. Con la transizione energetica si guadagneranno più posti di lavori di quanti se ne perderanno a causa dell’abbandono dei combustibili fossili.

Oggi le rinnovabili hanno creato 12 milioni di posti di lavoro a livello mondiale, un dato che ci si aspetta in continua crescita anche nel futuro. È quanto emerge dal rapporto “Renewable Energy and Jobs: Annual Review 2021”, pubblicato dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), che indaga sulla situazione del mondo del lavoro connesso allo sviluppo delle energie rinnovabili. Nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia di Covid-19 l’occupazione è salita nell’eolico e nel fotovoltaico, mentre ha avuto uno stop nel settore dei biocarburanti.

Il 39% dei posti di lavoro nelle rinnovabili si trova in Cina, a seguire Brasile, India, Stati Uniti e membri dell’Unione Europea.

Il rapporto mette in evidenza come questo settore sia in grado di creare posti di lavoro, e questo sottolinea come le energie rinnovabili siano un ambito in cui i Governi devono impegnarsi in maniera significativa, in quanto non solamente si potrebbe andare verso una produzione di energia a zero emissioni entro pochi decenni, ma sarebbe anche un volano importante per creare nuova occupazione e per riassorbire quei posti di lavoro che verrebbero persi con la transizione energetica.

Infatti, il lavoro di IRENA e ILO rileva che si guadagneranno più posti di lavoro di quanti ne andranno persi. Un’ipotesi di ILO fino al 2030 stima che i 24-25 milioni di nuovi posti di lavoro nel settore supereranno di gran lunga le perdite di sei-sette milioni di posti di lavoro nelle aziende che lavorano con derivati del petrolio. Secondo le previsioni del World Energy Transitions Outlook di IRENA, il settore delle energie rinnovabili potrebbe impiegare oltre 43 milioni di persone entro il 2050.

È comunque evidente che per raggiungere questi obiettivi i Governi dovranno mettere in campo investimenti importanti e strumenti in grado di garantire ai lavoratori un posto di lavoro nel periodo di transizione.
I dati presentati nel report ci dicono che ne vale la pena!

Leggi il Rapporto completo di IRENA.