Il primo fotovoltaico rosso di ènostra

Novità da ènostra   
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28 Giugno 2019
Grazie ai Servizi energetici di ènostra, Clementina è riuscita a conciliare la tutela del paesaggio e la volontà di autoprodurre energia rinnovabile. E lo ha fatto con dei bellissimi pannelli fotovoltaici rossi che garantiscono le medesime prestazioni di quelli tradizionali.

I pannelli fotovoltaici rossi sono stati installati sul tetto di una vecchia cascina di proprietà della socia ènostra, Clementina. L’edificio si trova nei pressi del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo,  situato nell’area montuosa dell’Appennino Ligure-Piemontese, all’estremo sud della provincia alessandrina, collocato geologicamente nel sistema noto come “Gruppo di Voltri”. 

Il parco e alcune zone limitrofe ospitano habitat naturali, specie animali e vegetali che sono stati considerati  come patrimonio da tutelare. Perciò, il territorio di Marcarolo è stato designato in un primo momento (nel 2006) Sito di interesse comunitario (SIC) e successivamente (2018), Zona speciale di conservazione (ZPS), nell’ambito della Rete Natura 2000, e cioè lo strumento della Comunità europea per tutelare la biodiversità sul territorio degli Stati membri.

In quanto tale, il territorio è sottoposto a misure speciali di conservazione che pongono dei limiti o impongono iter autorizzativi specifici per l’autorizzazione di progetti, interventi, attività e opere eventualmente in contrasto con le misure di conservazione stesse.

Difficoltà autorizzative superate

Anche l’installazione di un impianto fotovoltaico in zone naturali protette può essere sottoposto a restrizioni o iter autorizzativi specifici.
“Quattro anni fa, quando cominciammo a ristrutturare la cascina e pensammo di installare sul tetto un impianto fotovolatico – ci racconta Clementina -, il parco e le zone limitrofe erano ancora dei SIC. La Regione ci disse che era possibile farlo, ma i moduli dovevano essere rossi e l’iter autorizzativo doveva seguire un percorso diverso da quello a cui sono in genere sottoposti gli impianti fotovoltaici. Queste restrizioni mi scoraggiarono e lasciai perdere. Quest’anno, avendo conosciuto ènostra e avendo potuto apprezzare la professionalità dei suoi servizi energetici, ho rivalutato l’idea di autoprodurre l’energia che serve per alimentare la mia cascina. Insieme ai tecnici di ènostra, abbiamo ripreso in mano il progetto e, dopo non molto tempo, l’impianto è stato installato secondo le norme dettate dalla Regione. Ho speso un po’ di più per i pannelli rossi, ma sono felice di averlo fatto: i pannelli sono molto belli e si inseriscono perfettamente nell’ambiente“.

Il colore non incide sulle prestazioni

“L’impianto – ci racconta Mattia Pizzamiglio, installatore e partner di ènostra,  è costituito da 9 moduli fotovoltaici con vetro rosso da 330Wp e da un  inverter solare monofase con classe di potenza di 3kW, adatto all’impianto di Clementina che ha una potenza di picco pari a 2,97 kWp“.

Dal punto di vista delle prestazioni, “la differenza tra i pannelli rossi e i pannelli standard (nero/blu) continua Mattia – sta semplicemente nel colore del vetro posto sopra le celle: nell’impianto di Clementina è rosso invece che trasparente. E, possiamo senz’altro dire, che ciò non incide sul risultato finale”.

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Guarda la foto gallery dell’impianto

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