Il pubblico di Greenpeace intervista Davide Zanoni
Non puoi produrre energia “fatta in casa”, non puoi installare il fotovoltaico sul tetto, ma comunque vorresti usare solo energia pulita? Ecco come si fa! Per spiegarlo Davide Zanoni, Presidente di ènostra, è stato ospite di Greenpeace Italia, intervistato dal pubblico della pagina facebook della nota associazione ambientalista e da Luca Iacoboni, Responsabile Clima ed Energia Greenpeace Italia.
Da sinistra: Luca Iacoboni, Responsabile Clima ed Energia Greenpeace Italia e Davide Zanoni, Presidente di ènostra,
Molte sono le domande giunte da Luca e dal pubblico. Le abbiamo qui riassunte.
1) Cosa è “è nostra”?
È una impresa di comunità, nello specifico una cooperativa nella quale cittadini, imprese e organizzazioni del terzo settore si sono uniti per riuscire, attraverso un movimento collettivo e cooperativo, a trasformare il modello energetico nazionale.
Essendo una cooperativa no profit, porta avanti l’interesse dei soci: fornire energia da fonti rinnovabili, ovviamente, e al prezzo più basso possibile. Come? Ad esempio al crescere del numero dei soci il prezzo dell’energia si abbassa. A gennaio – lo avevamo promesso al raggiungimento dei 1500 soci – abbiamo così potuto ridurre a tutti il costo. Questo è possibile perché tra i principi guida di ènostra il prezzo deve essere giusto, equo e etico quindi senza sfruttare marginalità a vantaggio di altri.
2) Cosa cambia nella vita quotidiana di chi entra in è nostra?
Entrare in ènostra è una scelta individuale di consumo, di produzione e di risparmio ma che diventa una scelta collettiva. Non si compra solo un prodotto, l’energia da fonti rinnovabili, ma si vuol scegliere di prendere parte a una comunità che vuol fare la differenza grazie al proprio impegno. Rientra in tal senso anche il nostro supporto per il risparmio energetico.
Delineando quindi un percorso con gli obiettivi si vuol ridurre i consumi prima, approvvigionarsi a energie rinnovabili e investire in produzione di energie rinnovabili. Chiunque con ènostra può infatti diventare prosumer nella realizzazione di questo modello circolare di energia.
Si è quindi proprietari dell’impresa ènostra, avendo diritto ovviamente a un voto in assemblea e si diventerà anche comproprietari dell’impresa di produzione di energia elettrica rinnovabile.
3) Come si può passare a è nostra?
Basta una semplice voltura e l’adesione alla cooperativa con 2 quote sociali da 25 euro l’una, che sono del capitale a deposito. Si può fare in maniera molto semplice anche tramite il sito internet www.enostra.it.
Dal punto di vista “burocratico”, servono solo dei dati semplici: bolletta, codici catastali e codice iban. Si compila un format online e si riceve un contratto di adesione da firmare. Non esiste altra burocrazia.
Per l’adesione ci vogliono 15 giorni, per il cambio di fornitura ci vogliono 6-8 settimane, e tale tempistica non dipende da ènostra ma dal sistema elettrico.
Specifichiamo poi, che si può liberamente recedere dalla cooperativa che restituirà la quota di adesione. Non ci sono vincoli di permanenza.
4) Si può aderire a è nostra da tutta Italia? E da attività commerciali?
ènostra è l’unico operatore cooperatore su scala nazionale. Si fornisce il mercato domestico ma anche le attività, i negozi e anche il terzo settore, a cui ènostra tiene particolarmente.
5) Che costi ci sono per l’utenza?
Il tema del prezzo è molto importante. C’è anche chi ci chiede di non parlare di energia visto che la nostra energetica è “diversa” perché è selezionata da specifici impianti, rinnovabili. Ma per stare sul mercato è fondamentale avere un prezzo competitivo. In alcuni mesi è anche inferiore al prezzo della maggior tutela. A livello annuale, il costo medio è di 10 o 20 euro superiore al prezzo della maggior tutela.
6) ènostra è all’interno della rete nazionale?
Ad oggi l’isolamento dalla rete nazionale non è possibile per quanto stiamo lavorando, anche a livello politico, per poterlo realizzare. Quindi, ad ora, il sistema attraverso cui veicoliamo l’energia è quello della rete nazionale; perciò gli oneri di sistema e di rete sono due voci della bolletta anche per i soci di ènostra.
7) Come si fa a confrontare le tariffe?
La prima modalità è inviare le bollette a ènostra: un nostro operatore valuta i consumi e spiega la differenza tra le diverse tariffe a cui si può aderire, a seconda delle esigenze del consumatore. La seconda modalità è attraverso il servizio online “trova offerte” sul sito dell’Arera (https://www.arera.it/it/trovaofferte.htm)
8) In caso di guasti cosa si deve fare?
In ogni città e paese vi è un distributore locale che si occupa del funzionamento della rete elettrica e interviene in caso di guasto.
9) Come si approvvigiona ènostra? Nelle fonti rinnovabili di ènostra sono incluse le assimilate?
Gli impianti fornitori sono scelti attraverso un comitato tecnico scientifico composto da soggetti terzi rispetto a ènostra, che valida e certifica le scelte fatte.
Vi sono due modalità di approvvigionamento di energia elettrica 100% rinnovabile e sostenibile da parte di ènostra:
• da impianti tracciati e selezionati con una matrice di sostenibilità sviluppato tramite Rete Energie e Banca Etica con criteri molto stringenti. Esclude quindi fotovoltaico su terra, tutte le biomasse e i termovalorizzatori nonché l’idroelettrico di grandi dimensioni. Questo ci garantisce la piena sostenibilità dell’energia elettrica che andiamo a fornire;
• l’acquisto in borsa elettrica solo con garanzia d’origine.
10) Esistono in Europa cooperative come è nostra?
ènostra nasce proprio con un progetto europeo: Rescoop 20-20-20, grazie al cui finanziamento europeo è stato possibile far sedere al medesimo tavolo operatori e cooperatori per far nascere ènostra. Grazie a questo progetto è nata anche una federazione europea: Rescoop.eu che sta svolgendo un’attività importantissima di lobby in merito al processo normativo, per spostare l’asse delle politiche europee in tema di energie dai grandi operatori commerciali alle cooperative e alle comunità energetiche.
In Spagna la Som Energia è riuscita, in cinque anni, a creare una cooperativa nazionale con oltre 40.000 membri. In questo caso vi è stato un grande movimento politico per portare il messaggio delle rinnovabili. Altri esempi vi sono in Germania.
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