Guardiamo oltre l’orizzonte di questo tempo sospeso per raccontare dei progetti di nuova produzione di energia rinnovabile a cui stiamo lavorando da ormai diversi mesi. In particolare, vi presentiamo i due progetti in fase più evoluta di sviluppo, frutto del lavoro dello staff tecnico di ènostra, che ci porteranno ad installare complessivamente circa 1.350 kW di nuova potenza rinnovabile.
Impianto eolico collettivo a Crispiano (TA)
Il sogno della turbina eolica collettiva, a cui abbiamo iniziato a lavorare dal 2018, prende forma passo a passo. Il 5 marzo Sara Capuzzo, presidente di ènostra ha infatti firmato – dinnanzi al notaio, ai proprietari del terreno e al partner tecnico locale Serveco – l’atto per l’acquisizione del diritto di superficie di un’area a vocazione agricola a Crispiano, a nord di Taranto, sito ritenuto idoneo alla realizzazione di un impianto eolico da 500 kW. L’investimento è stimato in 500-550 mila euro con una produzione attesa di 1200 MWh/anno, equivalente al fabbisogno di oltre 500 soci sovventori di ènostra.
Assieme a Serveco, che aveva sviluppato originariamente un progetto di minore capacità, abbiamo valutato l’opportunità di realizzare un impianto da 500 kW – sempre soggetto a procedura di autorizzazione semplificata – con impiego di una turbina rigenerata, senza ricorrere alle tariffe incentivanti previste dal FER1.
Il progetto, che dovrà essere sottoposto a valutazione di incidenza ambientale, garantirà un sensibile incremento della quota di energia prodotta a disposizione dei soci e una migliore sostenibilità economica dell’operazione, anche in assenza di tariffa incentivante.
In fase di valutazione del progetto abbiamo raccolto pareri favorevoli da parte delle associazioni ambientaliste consultate. Ora, con l’acquisizione dei terreni ha preso avvio il nuovo iter autorizzativo che secondo la tabella di marcia prevista, al momento rispettata, avrà una durata di circa 10-12 mesi. Non mancheremo comunque di aggiornarvi periodicamente sugli stati di avanzamento del progetto.
Impianto fotovoltaico in parziale autoconsumo a Brindisi
Anche il secondo progetto che stiamo sviluppando sarà realizzato in Puglia, questa volta nell’area portuale di Brindisi. Il 6 marzo scorso abbiamo firmato il contratto preliminare di diritto di superficie su 12.000mq di copertura di un’azienda metalmeccanica che opera nell’area portuale del comune di Brindisi per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di ca. 840 kWp.
Si tratta della tipica configurazione di un Sistema Efficiente di Utenza: l’impianto fornirà in maniera prioritaria l’impresa sottostante mentre l’elettricità non utilizzata verrà messa a disposizione della comunità dei soci di ènostra.
Questo sarà il primo impianto che svilupperemo in collaborazione con il socio e partner AzzeroCO2, con il quale prevediamo già di realizzare ulteriori progetti. In questo momento abbiamo avviato l’iter autorizzativo che prevediamo di completare nei prossimi due mesi con l’obiettivo di presentare domanda di accesso agli incentivi previsti dal FER1 con la 3° procedura di bando (apertura 31 maggio pv con termine 30 giugno pv). Auspichiamo tuttavia che non ci siano sospensioni da parte degli enti competenti a rilasciare i permessi a causa del Covid-19. Vi terremo comunque informati sugli sviluppi.
Tariffa “prosumer” riservata ai soci sovventori
Nell’attesa che siano allacciati i nuovi impianti, per partire, proporremo la “tariffa prosumer” per la quota di energia prodotta dall’attuale parco impianti. Tale tariffa sarà riservata in primo luogo ai soci sovventori storici (che hanno partecipato alla raccolta in Retenergie) e ai sovventori del fondo di produzione.
Per tutelare l’interesse della cooperativa e dei suoi soci nel tempo, è fondamentale che il prezzo dei kWh autoprodotti rifletta gli elementi di costo che concorrono a definirlo, dalla produzione alla vendita dell’energia (costi di produzione e gestione dell’impianto, attività di vendita, ecc.). L’obiettivo è quello di assicurare una tariffa equa ai soci che partecipano alla realizzazione di nuova capacità rinnovabile, in un mercato dai prezzi altalenanti, che negli ultimi mesi hanno raggiunto minimi storici imprevisti.
Non appena avremo finalmente definito la tariffa – al più tardi sarà ufficializzato in occasione dell’Assemblea dei soci, di cui riceverete comunicazione a breve – condivideremo i dettagli della proposta per raccogliere le prime adesioni e i riscontri da parte dei soci. A quel punto saremo pronti per rilanciare la raccolta e ripartire con nuova energia!
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