Diffidate dalle apparenze. Non è il classico post da spiaggia, ammiccante e senza pretese, ma la storia del socio virtuoso di ènostra di questo mese, un’impresa particolarmente attenta al rispetto dell’ambiente, all’efficienza produttiva e all’equità sociale, come confermano anche le recensioni degli utenti che potrete leggere ad esempio su Tripadvisor. Questa storia che ci porta fino all’assolato lungomare della riviera ligure di ponente, per la precisione allo stabilimento balneare Bagni S.Antonio, noto, non a caso, come “la spiaggia sostenibile di Savona”.
“La nostra famiglia”, ci racconta Daniele Dalmazzo, socio di ènostra e Retenergie “gestisce lo stabilimento balneare dal 1991. Dopo aver maturato una sensibilità ambientale che praticavamo solo nel privato, ci siamo chiesti se fosse possibile adottare delle misure anche per la nostra attività commerciale. Dopo molti ragionamenti e confronti, ci siamo detti che sì, si poteva fare, abbiamo dunque voluto creare un luogo dove il bagnante sia a proprio agio, fornendogli tutti i comfort e i servizi necessari per vivere il mare in modo confortevole e sicuro, avendo cura di non compromettere l’ambiente circoscritto allo stabilimento balneare, cercando al contempo di minimizzare gli impatti ambientali e sociali a livello globale”.
L’acqua bene comune
E per perseguire il loro scopo, Daniele e Manuela hanno cominciato dall’acqua. Fermamente convinti che, in quanto bene comune, debba essere a gestione pubblica, hanno installato una fontanella di acqua potabile refrigerata. “Tutti i bagnanti dello stabilimento possono bere gratuitamente acqua fresca dell’acquedotto del Comune di Savona e non vendiamo più quella in bottiglia”, ci tiene a sottolineare con orgoglio Daniele.
Certamente differenziare, ma soprattutto evitare la plastica!
La fontanella d’acqua potabile e gratuita aveva anche un’altro obiettivo: la riduzione dei rifiuti in plastica. “Il tema dei rifiuti ci sta a cuore da sempre – ci dice Manuela. Perciò Abbiamo voluto rivolgere la nostra attenzione verso il rifiuto a nostro avviso tra i più dannosi, sicuramente il più inutile: le bottiglie di plastica per l’acqua! Un vero e proprio problema quando diventano rifiuto e certamente non meno problematiche nelle fasi di produzione e trasporto. L’impronta ecologica dell’acqua in bottiglia non è affatto “leggera”, se consideriamo la quantità di combustibili fossili che si consumano solo per trasportarla. Un impegno di risorse sproporzionato rispetto all’utilità che ha”.
Lo stabilimento Bagni S.Antonio vanta anche una raccolta differenziata “spinta”, non si limita infatti a raccogliere i rifiuti prodotti all’interno dello stabilimento stesso. Nelle postazioni dedicate si raccolgono e differenziano anche pile, imballaggi in plastica, vetro, carta, rifiuti organici e olio esausto da cucina. Inoltre, bicchieri piatti e posate monouso utilizzate nel punto ristoro sono in materiale biodegradabile/compostabile, vengono quindi smaltiti con i rifiuti organici.
Pannelli solari e l’energia di ènostra, 100% rinnovabile
Anche la veloce doccia di acqua dolce per liberarsi di sabbia e salsedine è sostenibile: l’acqua è riscaldata da pannelli solari termici. Daniele e Manuela non potevano certo non prevedere anche questo tipo di soluzione, con un pizzico di fantasia: hanno, infatti, chiamato un’artista per abbellire con un murales la postazione docce. Un murales “a scopo pedagogico” che ricorda come l’acqua sia patrimonio di tutti.
Ma lo stabilimento balneare non ha solo bisogno dell’energia per scaldare l’acqua; ha bisogno anche dell’energia elettrica per il bar, la cucina, l’illuminazione ecc. Ebbene, l’impengo a favore dell’ambiente dei gestori non è venuto meno neanche in questo caso: tutta l’energia elettrica consumata è 100% rinnovabile ed è fornita da ènostra.
Molte altre sono le azioni sostenibili adottate nel corso degli anni: fornitori etici e a km zero, ombrellone condiviso, intrattenimento formativo, incontri a tema, teatro, spiaggia senza fumo, ospitalità per aziende virtuose, ecc… Alcune iniziative possono sembrare “rischiose” dal punto di vista della sostenibilità economica, ma Daniele e Manuela dimostrano tutti i giorni che non è così: anche in spiaggia si può essere rispettosi dell’ambiente e del prossimo, senza che venga meno il giusto ritorno economico. “Quello che abbiamo perso nella vendita di alcuni prodotti, lo abbiamo acquistato in immagine e clientela”, afferma Daniele. Un’immagine che volevamo condividere, orgogliosi di fornire energia verde a chi cerca, come ènostra, di praticare la sostenibilità a tutto tondo.
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