Ci siamo, l’impianto eolico in località Cerrone è (quasi) pronto per entrare in funzione.
Il 15 giugno è diventato un giorno simbolico di crescita per tutta la comunità di ènostra. Nel 2016 in questa data si apriva il primo cantiere eolico di Retenergie a Nulvi e la cooperativa raggiungeva i 1000 soci. Nel 2019, il 15 giugno, ènostra raggiungeva quota 5000 soci e veniva eletto il nuovo CDA. Quest’anno è il giorno in cui abbiamo iniziato i lavori di montaggio della turbina eolica situata nella località Cerrone, a Gubbio, in provincia di Perugia.
Un momento epocale, ricco di emozione, che condividiamo con voi attraverso queste righe, le foto e tante altre attività che organizzeremo nei prossimi mesi, per celebrare l’entrata in esercizio del primo impianto collettivo di ènostra. Sì, perché questa pala è di tutti noi, di tutti coloro che hanno creduto e investito in ènostra e in questo progetto. Chi ha dato il suo contributo da subito al fondo di produzione si ricorderà il lungo percorso, non privo di difficoltà, per arrivare al risultato di oggi. E chi si è aggiunto dopo può, anche lui, gioire di uno straordinario successo.
“È stata una grandissima emozione vederlo crescere, pezzo dopo pezzo, davanti ai nostri occhi”, commenta Sara Capuzzo, presidente di ènostra, “e riflettere sul significato di questo grande traguardo per tutta la community di ènostra. I professionisti e le squadre operative sul sito hanno mostrato grandissima professionalità e un coordinamento impeccabile. Se tutto procederà come previsto, in poche settimane nuova energia sostenibile ed etica fluirà, anche grazie alla partecipazione delle socie e dei soci. Ora siamo al lavoro per intrecciare nuove collaborazioni con il territorio – dalle escursioni naturalistiche alla costruzione di percorsi didattici e non solo – per far sì che, grazie a questo progetto, si possano concretizzare iniziative e ulteriori impatti positivi a livello locale. È infatti molto importante riuscire a dare evidenza delle ulteriori ricadute e dei progetti virtuosi che si possono costruire intorno a queste iniziative di transizione energetica dal basso”.
L’impianto
Sono durati tre giorni i lavori per il montaggio dell’aerogeneratore. Due tir e alcuni camion si sono issati su per la collina per portare tutto il materiale necessario. Sotto un cielo azzurro, come poche volte si vede, operai e ingegneri hanno lavorato indefessamente per arrivare al risultato che tutti aspettavamo: vedere installato il nostro aerogeneratore da 900 kW fornito dal costruttore olandese EWT, con 61 m di diametro del rotore e una torre di 50 metri.
L’impianto, come ricorderete, ha superato la valutazione di sostenibilità, ricevendo parere positivo da parte della Regione Umbria e del Comune di Gubbio. Situato in una zona remota, non visibile dalla piana di Gubbio (il sito dista 11 km dal centro storico), si trova fuori dalla fascia di rispetto dei crinali e della viabilità panoramica. Nelle vicinanze della pala eolica non ci sono centri abitati. Le poche case, ai piedi del rilievo, non risultano disturbate dal rumore e sono abitate dai precedenti proprietari dei terreni che saranno coinvolti nel progetto con servizio di custodia (sorveglianza e ispezione dell’area, segnalazione di eventi che possano rappresentare un pericolo, come frane o smottamenti, sfalcio periodico ecc.).
Ora ci sarà il collaudo e la connessione alla rete, e poi finalmente potremo utilizzare anche l’energia elettrica rinnovabile prodotta da questo impianto.
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