Le avete apprezzate in molti. E allora ecco nuove ‘Sparks’ scelte da Gianluca Ruggieri – Vice Presidente di ènostra e ingegnere ambientale all’Università dell’Insubria – che mostrano i mutamenti nel panorama internazionale su energia, transizione energetica e lotta ai cambiamenti climatici.
FMI si dice a favore di una ripresa verde. Kristalina Gheorghieva è la direttrice operativa del fondo e ha un piano per il post emergenza epidemiologica.
«Se questa ripresa deve essere sostenibile, se il nostro mondo deve diventare più resiliente, dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per promuovere una “ripresa verde”.
Cosa possono fare i governi?
Primo: usare il supporto pubblico come leva. Quando i governi forniscono linee di vita finanziarie alle imprese ad alta intensità di carbonio, dovrebbero imporre impegni per ridurre le emissioni di carbonio. (…) Con i prezzi del petrolio a livelli record, ora è il momento di eliminare gradualmente i sussidi dannosi. E i governi devono dare la priorità agli investimenti in tecnologie verdi, trasporti puliti, agricoltura sostenibile e resilienza climatica. (…)
Secondo: promuovere la finanza verde. Dobbiamo continuare a porre l’accento sull’uso di obbligazioni verdi e altre forme di finanziamento sostenibile. Alla luce dell’uso esteso delle garanzie statali, una parte di esse può essere impiegata per mobilitare finanziamenti privati per investimenti verdi. (…)
Terzo: dare il giusto prezzo alle emissioni di carbonio. Il finanziamento delle massicce misure fiscali adottate dai governi per prevenire il collasso economico durante la pandemia richiede la ricerca di modi per aumentare le entrate pubbliche in futuro. Ciò mette a fuoco una carbon tax come fonte di reddito, che ha l’ulteriore vantaggio di ridurre al minimo il rischio di allocazione errata degli investimenti vitali. (…) Questa transizione deve essere equa e favorevole alla crescita. Ad esempio, le entrate fiscali per le emissioni di carbonio possono essere utilizzate per fornire assistenza iniziale alle famiglie più povere, ridurre le tasse onerose e sostenere gli investimenti in sanità, istruzione e infrastrutture.
Naturalmente, le misure prese dai singoli paesi possono avere successo solo se tutti agiscono. Proprio come i paesi vulnerabili hanno bisogno di sostegno per combattere la pandemia, i paesi in via di sviluppo avranno bisogno di sostegno per ridurre le emissioni di carbonio e, soprattutto, per adattarsi alle conseguenze dei cambiamenti climatici».
https://www.imf.org/…/sp042920-md-opening-remarks-at-peters…
Buone notizie sul fronte delle rinnovabili
La buona notizia è che il 72% della potenza di generazione elettrica installata nel mondo nel 2019 era da fonte rinnovabile
oggi quindi più di un terzo del totale installato nel mondo è rinnovabile. La cattiva notizia è che non è ancora il 100%. Fonte dati di IRENA (Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile)
qui la sintesi
https://www.irena.org/…/IRENA_RE_Capacity_Highlights_2020.p…
qui il lavoro completo
https://www.irena.org/…/…/Renewable-Capacity-Statistics-2020
qui le 20 cose da sapere sul 2019
https://www.irena.org/…/How-Global-Energy-Transformed-in-20…
Green Deal europeo, strategia vincente.
«Ogni euro che investiamo deve confluire in una nuova economia anziché in vecchie strutture. Dobbiamo evitarlo a tutti i costi. Il Green Deal europeo è una strategia di crescita e una strategia vincente, non è un lusso a cui rinunciare quando affrontiamo un’altra crisi. È essenziale per il futuro dell’Europa», lo ha detto il vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans collegato in teleconferenza con la commissione parlamentare ambiente del Parlamento Europeo
video -> https://www.youtube.com/watch?v=yA6z7juzNBE
testo -> https://www.euractiv.com/…/timmermans-promises-green-recov…/
Quanto consumano le dirette in streaming?
L’International Energy Agency ha predisposto un calcolatore online per valutare le emissioni provocate dalla visione di trasmissioni via streaming. Potete visitare la pagina del calcolatore, selezionare il paese (Italia) e poi confrontare le emissioni in funzione del tipo di apparecchio utilizzato, del tipo di connessione (4G o WiFi) e della qualità del video.
Tra le variabili, la qualità della trasmissione è sicuramente una di quelle più rilevanti
Una volta ottenuto i risultati, per avere un paragone considerate che percorrere un chilometro in automobile produce più di 100 grammi di CO2
il calcolatore è disponibile qui
https://www.iea.org/commentaries/the-carbon-footprint-of-streaming-video-fact-checking-the-headlines?utm_campaign=IEA+newsletters&utm_source=SendGrid&utm_medium=Email#calculator
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