Le avete apprezzate in molti. E allora ecco nuove ‘Sparks’ scelte da Gianluca Ruggieri – Vice Presidente di ènostra e ingegnere ambientale all’Università dell’Insubria – che mostrano i mutamenti nel panorama internazionale su energia, transizione energetica e lotta ai cambiamenti climatici.
91 autori e 47 articoli scientifici per dire che si può fare! Entro metà del secolo l’intera domanda di elettricità sarà soddisfatta dalle rinnovabili.
Spesso dobbiamo rispondere ai dubbi di chi non crede che un futuro 100% rinnovabile sia possibile, sia raggiungibile in tempi brevi e sia economicamente fattibile.
Ormai da diversi anni sono innumerevoli i gruppi di ricerca in tutto il mondo che si sono dedicati a valutazioni dettagliate e specifiche su scenari 100% rinnovabile
Mark Z. Jacobson (direttore del programma Energia e Atmosfera dell’Università di Stanford in California) ha raccolto 47 articoli di ricerca di 13 gruppi indipendenti che comprendono un totale di 91 autori.
Tutti e 47 questi articoli sono stati sottoposti a revisione critica da parte di altri scienziati e ricercatori prima di essere pubblicati, come normalmente avviene per le pubblicazioni scientifiche.
Tutte e 47 queste pubblicazioni dimostrano che l’intera domanda mondiale di elettricità per gestire i trasporti, riscaldare e raffreddare case e uffici, oltre a fornire l’energia richiesta dall’industria, potrebbe essere soddisfatta dalle energie rinnovabili entro la metà del secolo.
Alcuni articoli considerano lo scenario globale, sommando il potenziale di ciascuna tecnologia per vedere se i singoli paesi o intere regioni potrebbero sopravvivere con le energie rinnovabili
Altri invece analizzano piccoli stati insulari, l’Africa sub-sahariana o singoli paesi come la Germania: in ogni caso, i risultati dicono che la tecnologia esiste per raggiungere il 100% di energia rinnovabile e che serve la volontà politica per dispiegarla completamente, tenendo conto che questo risultato si può ottenere a costi più bassi rispetto a quelli connessi con le forniture di fonti fossili
Attenzione! per arrivare a questi risultati è necessario per prima cosa sfruttare l’enorme potenziale di efficienza energetica attualmente disponibile: a quel punto una opportuna combinazione di generazione da rinnovabili e di tecnologie di accumulo potrà soddisfare il 100% della domanda di energia.
QUI trovate la raccolta degli abstract (presentazioni sintetiche) dei 47 articoli identificati da Jacobson
Il futuro che scegliamo: disobbedienza civile per la transizione energetica
Christiana Figueres è una diplomatica di origini costaricane che è stata Segretario esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC)
È considerata una delle figure chiare nella definizione dell’Accordo di Parigi del 2015. Insieme a Tom Rivett-Carnac ha pubblicato recentemente “The Future We Choose”, un libro in cui prendono posizione a favore della disobbedienza civile come unico strumento per ottenere il cambiamento politico necessario alla transizione energetica.
“È tempo di partecipare a movimenti politici non violenti, ove possibile. (…) La disobbedienza civile non è solo una scelta morale, è anche il modo più potente di plasmare la politica mondiale. Storicamente, i cambiamenti politici sistemici hanno richiesto azioni di disobbedienza civile su vasta scala. Pochi sono accaduti senza di essa.”
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Uk: ampliamento Heathrow a rischio perché cozza contro gli accordi di Parigi
Nel Regno Unito, in un’importante ma non ancora decisiva sentenza, una corte d’appello ha stabilito che non si potrà realizzare la terza pista dell’aeroporto di Heathrow a Londra: allargare quello che è il maggior aeroporto britannico non è infatti compatibile con gli obiettivi di riduzione delle emissioni sottoscritti con l’Accordo di Parigi.
È la prima volta che un tribunale di tale livello emette una sentenza sulla base dell’Accordo di Parigi e il risultato potrebbe essere un precedente di enorme importanza.
Ora il governo di Boris Johnson può rinunciare al progetto oppure rivolgersi alla corte suprema.
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Usa: nel 2019 eolico batte idroelettrico
Nel 2019 negli USA la produzione di elettricità da impianti eolici ha superato per la prima volta quella da impianti idroelettrici: entrambe si attestano attorno al 7% del totale della generazione elettrica statunitense. Da notare come in soli dieci anni l’energia generata da impianti eolici si sia moltiplicata quasi per 5 volte. Complessivamente nel 2021 la generazione da rinnovabili dovrebbe superare quella da energia nucleare.
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Grecia: dal carbone a 2 GW di fotovoltaico
La miniera a cielo aperto di Ptolemaida, nel nord della Grecia, verrà presto dismessa e ospiterà un impianto fotovoltaico da 2 GW di potenza, in grado di produrre l’equivalente dell’elettricità annualmente utilizzata da circa 3 milioni di famiglie italiane. L’intervento è parte di un piano complessivo dell’azienda energetica nazionale Δημόσια Επιχείρηση Ηλεκτρισμού per la sostituzione della generazione a carbone con il fotovoltaico. Considerando anche l’intervento a Megalopoli, nel Peloponneso, si arriverà a 3 GW. L’energia generata avrà un costo inferiore a quello attuale: gli impianti dovrebbero essere finanziati da un fondo europeo e dare un’alternativa occupazionale ai lavoratori finora occupati nelle miniere.
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In questo vecchio servizio del Guardian troverete altre immagini straordinarie.
La vista dall’alto della miniera di Ptolemaida è disponibile QUI: fate attenzione all’estensione dello scavo.
QUI quella più piccola di Megalopoli
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