E’ partita da Piazza Affari, il cuore della finanza, #DivestItaly, la campagna nazionale, promossa anche da ènostra, volta a sensibilizzare gli investitori istituzionali e gli enti pubblici al disinvestimento da titoli azionari e obbligazionari di imprese che estraggono e commercializzano carbone, petrolio e gas, ritenuti tra i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici in corso.
DivestItaly, declinazione italiana della campagna internazionale Divestment from fossil fuel, è coordinata da Power Shift Italia e aperta senza distinzione a tutte le forze del mondo associativo concordi nella volontà di attivare una campagna coordinata per domandare il disinvestimento in operazioni che coinvolgono il finanziamento di progetti legati alle fonti fossili. Ad oggi promuovono DivestItaly: Italian Climate Network, Viracao, The Climate Reality Project, la FIMA, ènostra, Kyoto Club, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Retenergie, Comitato SpeziaViaDalCarbone, Cittadini per l’Aria Onlus, EKOenergy, Cittadini per l’Aria, Legambiente.
Dopo il potente messaggio lanciato da Papa Francesco con l’Enciclica Laudato Sì, è forte e crescente l’impegno delle istituzioni cattoliche rispetto alle conseguenze etiche dell’utilizzo dei combustibili fossili. Perciò una parte della campagna sarà dedicata a incentivare istituzioni religiose a impegni di disinvestimento. Il primo segnale forte in questo senso è arrivato con l’adesione a DivestItaly da parte dei Missionari Comboniani, da sempre impegnati nella difesa dei diritti umani e dell’ambiente (v. link).
A livello internazionale la Campagna è partita negli Stati Uniti nel 2012, su iniziativa di studenti e alunni che hanno chiesto alle proprie università di disinvestire la liquidità da società implicate nell’estrazione e vendita di combustibili fossili. La Campagna è promossa da una serie di coalizioni di associazioni, ONG e investitori privati, tra cui 350.org e Fossil Free. Ad oggi, più di 400 investitori istituzionali – tra cui università, ordini religiosi, fondi pensione, ecc. – si sono impegnati ad azzerare o ridurre i propri investimenti nei combustibili fossili per un totale di oltre 2.600 miliardi di dollari.
Sottrarre risorse ai combustibili fossili significa indebolire i conflitti, e gli oppressori stessi, ridisegnare gli iniqui assetti geopolitici, mitigare il cambiamento climatico e i suoi effetti, migliorare la qualità della vita e dell’economia, preservare le aree più fragili, contenere i disastri ambientali e i connessi tragici flussi di rifugiati climatici… E’ questa la sfida di #DivestItaly
Per approfondimenti e adesioni: www.divestitaly.org
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