ènostra aderisce al Comitato nazionale “Vota SI per fermare le trivelle” che unisce le forze di moltissime organizzazioni sociali e produttive affinché la Campagna referendaria diventi l’occasione per mettere al centro del dibattito pubblico le scelte energetiche strategiche che dovrà fare il nostro Paese, per un’economia più sostenibile e innovativa. Il Comitato invita i cittadini a partecipare numerosi al Referendum del 17 aprile contro le trivellazioni in mare e votare SI per abrogare la norma, introdotta con la Legge di Stabilità 2016, che pur vietando il rilascio di nuove autorizzazioni entro le 12 miglia dalla costa, permette di non avere più scadenze alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas entro la stessa porzione di mare.
Rimanendo sordo agli appelli per l’election day (l’accorpamento in un’unica data del voto per il referendum e per le amministrative), il Governo ha scelto di sprecare soldi pubblici per 360 milioni di euro per anticipare il più possibile la data del voto con l’obiettivo di indebolire la partecipazione degli elettori al Referendum. Il comitato nazionale si pone l’obiettivo di fare informazione capillare in tutti i territori e far crescere la mobilitazione. “Noi vogliamo”, è l’appello del Comitato, “che il nostro Paese prenda con decisione la strada che ci porterà fuori dalle vecchie fonti fossili, innovi il nostro sistema produttivo, combatta con coerenza l’inquinamento e i cambiamenti climatici.” Si deve e si può fare, come dimostra Segolene Royal, Ministro dell’Ecologia, Sviluppo Sostenibile e Energia della Francia, che solo qualche settimana fa ha annunciato che d’ora in avanti non saranno concesse nuove autorizzazioni di ricerca petrolifera sul territorio francese (v. news del Fatto Quotidiano).
Il Comitato nazionale si coordinerà con i Comitati delle Regioni proponenti il Referendum, promuoverà comitati territoriali per moltiplicare la mobilitazione e diffondere capillarmente l’informazione in tutti i territori e metterà a disposizione strumenti comuni di comunicazione, di approfondimento e di mobilitazione. Organizzazioni sociali, istituzioni territoriali, imprese che investono sulla sostenibilità, singoli cittadini/e, giovani e anziani, sono tutti invitati a mobilitarsi con entusiasmo e creatività per far vincere il SI’. Per iniziare ad approfondire il tema vedi FAQ di Greenpeace Italia.
Tra le organizzazioni aderenti al Comitato nazionale “Vota SI per fermare le trivelle”:
Adusbef, Aiab, Alleanza Cooperative della Pesca, Arci, ASud, Associazione Borghi Autentici d’Italia, Associazione Comuni Virtuosi, Coordinamento nazionale NO TRIV, Confederazione Italiana Agricoltori, Federazione Italiana Media Ambientali, Fiom-Cgil, Focsiv – Volontari nel mondo, Fondazione UniVerde, Giornalisti Nell’Erba, Greenpeace, Kyoto Club, La Nuova Ecologia, Lav, Legambiente, Libera, Liberacittadinanza, Link Coordinamento Universitario, Lipu, Innovatori Europei, Marevivo, MEPI–Movimento Civico, Movimento Difesa del Cittadino, Pro-Natura, QualEnergia, Rete degli studenti medi, Rete della Conoscenza, Salviamo il Paesaggio, Sì Rinnovabili No nucleare, Slow Food Italia, Soc. Coop. Ènostra, Touring Club Italiano, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, WWF.
Contatti stampa Comitato: Legambiente, Alice Scialoja, e-mail a.scialoja@legambiente.it, Cell. 3393945428
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