La Marcia Globale per il Clima ha battuto ogni record diventando la più grande mobilitazione per il clima della storia. Domenica 29 novembre da Sydney a San Paolo passando per tutto il mondo, 785mila persone, con oltre 2300 eventi in 175 Paesi, sono scese nelle piazze di tutto il mondo per invocare un impegno deciso e radicale per la riduzione delle emissioni da parte dei Governi dei 190 Paesi riunitisi a Parigi per la COP21, il tanto atteso, e discusso, Vertice mondiale sul clima (v. COP21: gli 8 punti per capire i negoziati).
In Francia, in risposta al divieto di manifestare (secondo le previsioni avrebbero marciato ben 500.000 persone), oltre 10.000 paia di scarpe sono state ordinatamente disposte simbolicamente all’ingresso del Vertice, in Place de la République, a Parigi.
Tra quelle scarpe anche quelle del Papa Francesco e del segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon che, in apertura del Summit ha rimarcato: “I popoli del mondo sono in marcia. Sono scesi per le strade, nelle città e nei villaggi in tutto il mondo, in una mobilitazione di massa per il cambiamento… Si aspettano che ognuno di voi sia all’altezza della sfida. Ce lo chiede la Storia”.
La Marcia per il clima e la pace di Roma
Con ènostra abbiamo partecipato attivamente alla travolgente Marcia e al Concerto per il clima e la pace di Roma. Un evento coloratissimo ed emozionante – con laboratori per bambini, gazebo informativi, artisti di strada, grandi musicisti e ospiti comici – per il quale si sono mobilitate ben 20.000 persone, in rappresentanza delle centinaia di organizzazioni aderenti alla Coalizione italiana per il Clima.
In testa al corteo anche la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini. “Ognuno deve far propria la cultura del limite”, aveva scritto alla Coalizione nel suo messaggio di adesione, “La crescita e lo sviluppo non possono più determinarsi a discapito dell’ambiente naturale e delle future generazioni” (v. la Lettera di adesione).
Da Piazza Campo de Fiori a via dei Fori Imperiali hanno sfilato associazioni ambientaliste, sigle sindacali, comitati contro le fossili, movimenti studenteschi, minoranze etniche gravemente colpite dal cambiamento climatico, associazioni di categoria, movimenti di consumatori, federazioni giornalistiche ed altri ancora. Tanti soggetti diversi per storia, identità e finalità, ma uniti dalla volontà di raggiungere la massima sensibilizzazione possibile sulla lotta ai cambiamenti climatici e dare vita ad una mobilitazione di massa senza precedenti per far sentire la propria voce nelle delicate trattative di Parigi. E’ stato un successo senza precedenti a Roma (come nel resto del mondo) per un evento sul clima. Un segno evidente che la società civile è ormai consapevole e pronta a riversarsi nelle strade, ad ogni occasione, per chiedere con coraggio e determinazione, e costruire insieme ai Governi, un futuro a basse emissioni!
Per gli aggiornamenti sull’evoluzione dei negoziati a Parigi ISCRIVITI al Bollettino COP realizzato dai membri della delegazione di Italian Climate Network.
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