Attraverso una prima installazione di oltre 3.000 pannelli fotovoltaici l’aeroporto spagnolo delle Canarie di Fuerteventura sarà in grado, completato il piano, di autoprodursi l’energia necessaria al proprio funzionamento.
Anche gli aeroporti volano verso l’autoconsumo di energia.
È il caso dell’aeroporto delle Canarie di Fuerteventura che con un investimento di oltre un milione di euro, ha visto l’installazione di 3.040 pannelli fotovoltaici che occupano una superficie di oltre 13 ettari ed è destinato a fornire l’energia elettrica necessaria all’aeroporto con un risparmio dell’11% sulla bolletta elettrica. Questo primo impianto fotovoltaico permetterà allo scalo canarino di ridurre l’utilizzo dell’energia dalla rete del 30% circa.
Secondo i programmi di Aena, la società che gestisce non solo l’aeroporto di Fuerteventura ma anche altri 46 aeroporti e 2 eliporti in Spagna e partecipa direttamente e indirettamente alla gestione di ulteriori 23 aeroporti in Europa e America latina, l’iniziativa avviata nelle Canarie è solo la prima di un ambizioso progetto per installare in tutti i suoi aeroporti impianti fotovoltaici per autoconsumo.
Il Piano fotovoltaico, con investimenti di oltre 350 milioni di euro, fa parte della Strategia di Sostenibilità e del Piano d’Azione per il Clima di Aena, che prevede azioni volte alla decarbonizzazione delle attività negli aeroporti. L’obiettivo è di raggiungere il 100% di autosufficienza energetica nei propri aeroporti l’autoconsumo fotovoltaico grazie a oltre 740 ettari di impianti fotovoltaici da realizzare entro il 2026.
Il fatto che il progetto sia partito proprio dalle Canarie non è un caso, queste isole sono tra quelle maggiormente sensibili alla produzione energetica green, l’isola di Gran Canaria conta uno dei centri più avanzati per lo studio di tecnologie innovative (Istituto Tecnologico de Canaria) che sfruttano le fonti rinnovabili e l’isola di El Hierro è oggi alimentata al 100% da energia verde.
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