La partnership basata sulla condivisione di valori quali sostenibilità, inclusione e partecipazione attiva, parte con il passaggio di 25 punti di fornitura a ènostra. Tagliate 35 tonnellate di CO2 l’anno
G.U.S. Gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti ha scelto l’elettricità di ènostra per 25 punti di fornitura (POD) tra Macerata, Alghero, Lecce, Andrano (LE), Molochio (RC), Uggiano la Chiesa (LE) connessi ad abitazioni nelle quali sono ospitate persone straniere titolari di protezione internazionale o altre forme di tutela e richiedenti asilo di progetti di accoglienza e integrazione (nell’ambito della rete Sai).
È questo il primo risultato concreto della nuova partnership tra ènostra e G.U.S., Associazione di Promozione Sociale nata nel 1993, da un gruppo di volontari, per portare aiuto alle popolazioni colpite dalla guerra nella ex Jugoslavia. L’associazione dedica il suo nome a Guido Puletti, giornalista e attivista politico, ucciso durante il conflitto mentre era impegnato in una missione umanitaria in Bosnia ed Erzegovina. Il G.U.S. aspira a un mondo senza povertà, giusto ed equo. Incentra i suoi interventi in un’ottica di sviluppo sostenibile e di solidarietà sociale capaci di creare inclusione e coesione. Realizza progetti di tutela dei diritti, accoglienza e integrazione (nell’ambito della rete SAI), cooperazione allo sviluppo, interventi di risposta alle emergenze umanitarie, azioni di educazione alla cittadinanza globale e di contrasto alla povertà educativa nonché attività di sensibilizzazione.
Consumando esclusivamente l’elettricità rinnovabile di ènostra, G.U.S. eviterà l’emissione di circa 35 tonnellate di CO2 all’anno (calcolo effettuato sulla base dei consumi annuali passati), che equivale a quanto generato da circa 160 viaggi in auto a benzina da Milano a Reggio Calabria.
La partnership
La partnership inaugurata tra ènostra e G.U.S. si fonda su una reciproca mutualità: l’APS promuoverà la fornitura di ènostra tra le sue socie e i suoi soci, e la cooperativa permetterà loro di accedere ad agevolazioni sulle tariffe domestiche (Monoraria e Multioraria), Terzo Settore e Imprese.
“Siamo molto lieti di entrare a far parte di una grande famiglia come ènostra, ‘energia buona’ perché sostenibile, etica e rinnovabile – dichiara la presidente di G.U.S. Cristina Martella -. Grazie alla conversione delle nostre forniture di energia elettrica riusciremo, oltre che ad azzerare l’emissione di CO2 relativa alle strutture di accoglienza e alle sedi operative, anche a fare un piccolo passo verso la democrazia energetica che deve essere alla base della transizione ecologica. È in campo energetico che ci giochiamo una partita essenziale per il futuro nostro e delle generazioni future, e dai piccoli gesti come la scelta di un operatore possiamo creare una reale occasione di cambiamento”.
“Siamo molto contenti di affiancare il Gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti Onlus, condividendo i valori alla base della sua attività – ha commentato Costanza Boggiano, responsabile Partnership di ènostra -. Le sfide che affronta quotidianamente G.U.S. per promuovere l’inclusione e la partecipazione attiva sono le stesse che hanno ispirato la nascita della nostra cooperativa, e che oggi vediamo tradursi in percorsi di democrazia e welfare energetico attraverso le Comunità Energetiche Rinnovabili, stimolando il dialogo a livello locale per affrontare problemi comuni. La condivisione di questi valori fondanti è la premessa sulla base della quale siamo fieri di accogliere G.U.S. nella nostra comunità di partner”.
Per interviste:
Riccardo Troisi: comunicazione@gus-italia.org
Marianna Usuelli: comunicazione@enostra.it
*Le case di accoglienza G.U.S. che si allacceranno ai 25 POD in fornitura con ènostra
Le abitazioni gestite dal G.U.S. sono situate all’interno dei paesi o delle città per favorire il percorso di autonomia delle persone accolte. In particolare, il G.U.S realizza un’accoglienza materiale organizzata ed integrata da una pluralità di servizi che, da un lato, permette l’instaurarsi di un rapporto di fiducia tra operatori e beneficiari e, dall’altro, favorisce la responsabilizzazione di questi ultimi, stimolandone la partecipazione attiva al proprio percorso individualizzato di inclusione*.
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