Dopo qualche mese di lavori, oggi è stato allacciato alla rete l’impianto fotovoltaico di Radio Popolare realizzato da ènostra assieme a Renerit.
L’impianto fotovoltaico, realizzato da ènostra sui tetti di Radio Popolare, la storica emittente milanese e socia di ènostra, entra finalmente in funzione: oggi l’impianto è stato collegato alla rete e inizierà a produrre energia.
Il progetto ha visto l’installazione di 158 moduli fotovoltaici, di produzione italiana, da 395 W cadauno, posizionati sia sulla copertura a falda inclinata dell’edificio della redazione sia sulla copertura piana del corpo uffici, per una potenza complessiva di 62,4 kWp, arrivando a coprire il 42% del fabbisogno annuo della radio stimato in 160.000 kWh.
Per la costruzione sono state sostituite, sul tetto inclinato, oltre 250 tegole, mentre sul tetto piano, per non forare la guaina, i moduli fotovoltaici sono stati “zavorrati” assieme in modo da garantire la tenuta del tetto all’acqua piovana.
“L’impianto di Radio Popolare viene costantemente monitorato – ci spiega Davide Piccinin, fondatore di RENERIT, l’azienda che si è occupata dell’installazione – con una tecnologia innovativa che ci permette di controllo la funzionalità e la produttività dei pannelli: possiamo infatti vedere il funzionamento dei singoli pannelli da remoto su smartphone, valutarne lo “stato di salute”, la produzione di energia e individuare eventuali guasti in maniera puntuale. Non solo, ma con questa tecnologia i singoli pannelli sono indipendenti l’uno dall’altro: in questo modo le possibili ombre generate dai palazzi circostanti, dai camini o dalle antenne vanno a interrompere la produzione di energia elettrica solamente dai pannelli interessati dalle ombre. Non sarebbe così se tutti i pannelli fossero collegati in stringa, dove l’ombra su una parte dei pannelli bloccherebbe la produzione di energia dell’intero impianto”.
La realizzazione dell’impianto di Radio Popolare è stata complicata, oltre che dalle misure per contenere la pandemia da Covid-19, anche dal fatto che si è reso necessario del lavoro notturno per evitare di interrompere l’energia elettrica alla radio e bloccarne in questo modo le trasmissioni.
Oggi l’impianto è pronto per funzionare ed ènostra è orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione di un impianto in grado di autoprodurre una parte dell’energia necessaria a Radio Popolare, e si augura che questo modello di autoproduzione di energia 100% rinnovabile possa essere seguito anche da molte altre realtà, per contribuire a una transizione energetica efficiente ed etica.
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