La nuova etichetta energetica aiuta i consumatori a distinguere le lampadine più efficienti.
Dal 1° settembre entrano in vigore le nuove etichette energetiche per le sorgenti luminose, già in vigore dal 1° marzo per lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga biancheria, frigoriferi e congelatori, display elettronici e apparecchi per la refrigerazione.
Tra le maggiori novità della nuova etichetta c’è una classificazione più semplice, con la scala di 7 classi di efficienza energetica – colorata da verde a rosso – da A (migliore) a G (peggiore), scompaiono quindi le classi con il segno +, che rischiavano di creare confusione.
Le nuove etichette delle sorgenti luminose evidenziano il consumo di energia in kWh se accese per 1.000 ore e riportano un QR code con un link a una banca dati europea in cui i consumatori possono trovare maggiori dettagli sul prodotto.
“Negli ultimi anni le lampadine e gli altri prodotti per l’illuminazione sono diventati così efficienti che oltre la metà dei LED rientra ora nella classe A++. L’aggiornamento delle etichette renderà più facile per i consumatori vedere quali sono i prodotti migliori e ciò, a sua volta, li aiuterà a risparmiare energia e denaro sulle bollette. L’uso di un’illuminazione più efficiente sotto il profilo energetico continuerà a ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell’UE e contribuirà al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050″, ha detto la commissaria europea per l’energia Kadri Simson
La nuova scala è più rigorosa ed è concepita in modo che pochissimi prodotti siano inizialmente in grado di ottenere la classificazione “A” e “B” e che venga lasciato un buon margine all’ingresso sul mercato di prodotti più efficienti in futuro. I prodotti energeticamente più efficienti presenti ora sul mercato saranno infatti, di norma, etichettati come “C” o “D”. Le etichette contengono elementi nuovi, tra cui un codice QR.
Andando a considerare un utilizzo medio di circa 3.000 ore l’anno, una lampadina led ha un consumo di circa 35 kWh all’anno e un costo medio in bolletta di 7 euro l’anno. Con la nuova etichettatura, sarà inserita in classe D o E. Consumi appena superiori ha una lampadina fluorescente, che con 41 kWh/anno e 8 euro l’anno in bolletta finirà in classe F. Un modello alogeno arriva a consumare 123 kWh all’anno, facendo salire il costo medio in bolletta a 25 euro: tale lampadina finirà in classe G.
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