La turbina del Castiglione ha già prodotto quasi 1 GWh nei primi quattro mesi di produzione. Interventi sull’impianto del Cerrone e sulla rete condotti lo scorso anno fanno ben sperare su un ulteriore incremento della produzione nel 2024.
Vento a favore per gli impianti eolici di ènostra in Umbria! Quasi 1 GWh in soli quattro mesi di produzione: questo l’ottimo bilancio del 2023 della più grande turbina eolica collettiva italiana, realizzata da ènostra a Gubbio presso la località il Castiglione (vedi news su conferenza stampa). Da settembre 2023 – quando la turbina ha iniziato a produrre energia – fino alla fine dell’anno, l’impianto eolico ha generato 979.010 kWh.
“Siamo molto soddisfatti delle performance del Castiglione in questi primi mesi”, ha commentato l’ingegnere Gianmarco Papi, sviluppatore dei due progetti eolici di ènostra a cui abbiamo chiesto qualche dettaglio tecnico, “considerando la producibilità attesa annua di 2,3 GWh, l’energia effettivamente prodotta per il periodo di riferimento supera le aspettative e fa ben sperare per il 2024”.
Come si evince dalla tabella 1, il mese di maggiore produzione è stato novembre, con 317.599 kWh, seguito da dicembre (253.502 kWh), ottobre (241.023 kWh) e settembre (160.885 kWh).
Il fattore di disponibilità (availability nella tabella 1) di una turbina elettrica è la quantità di tempo durante la quale è in grado di produrre energia elettrica in un certo periodo, divisa per la quantità totale di tempo. Delle 8760 ore di cui è composto un anno, in Italia gli impianti producono a massima potenza in media per circa 2500 ore. Nelle turbine eoliche il fattore di disponibilità dipende non tanto dall’impianto, ma dalle condizioni del vento. Le turbine moderne hanno fattori di disponibilità intorno al 98%.
Paradossalmente, giornate troppo ventose possono non essere favorevoli per la produzione degli impianti eolici, che per evitare di subire eventuali danni per la violenza delle raffiche, possono ridurre il loro fattore di disponibilità. In condizioni di forte vento, raramente la disponibilità supera il 90%. Quando poi il vento supera i 25 metri al secondo, corrispondenti circa a 90 km/h, la macchina si ferma per evitare danneggiamenti.
Nella figura 1 possiamo vedere quanto sia stata buona la ventosità nei primi mesi di produzione dell’impianto. Il vento prevalente che ha alimentato la turbina è stato quello in direzione sud (australe), che ha soffiato a una velocità media di 8,7 metri al secondo.
Come ci ha spiegato l’ing. Papi, per sfruttare il più possibile il vento, la parte superiore della turbina (navicella) si muove in maniera da intercettare il vento frontalmente. Ognuna delle tre pale è aerodinamica e ruota intorno al suo asse in modo tale da sfruttare al meglio la forza del vento. La posizione di 0° è quella adottata per ottenere la massima potenza, mentre la posizione a bandiera di 90° serve a fermare il rotore in caso di vento eccessivo o di altre condizioni che necessitano un blocco dell’impianto.
Ottimi pronostici per la produzione 2024 della turbina del Cerrone
La prima turbina eolica collettiva realizzata da ènostra a ottobre 2021 sempre a Gubbio, al Cerrone (vedi pagina dell’impianto), della potenza di 900 kW, nel 2023 ha prodotto 1.549.914 kWh. Marzo è stato il mese più favorevole, con 208.174 kWh, seguito da novembre (205.480 kWh) e dicembre (197.779 kWh).
Nel 2022 e 2023 l’impianto ha subito diverse interruzioni a causa di blocchi della rete dovuti alla forte instabilità della stessa. Nello specifico, il problema era dovuto alla presenza alberi i cui rami interferivano con i cavi nudi della rete di media tensione a cui è collegato l’impianto, cosa che faceva scattare un’interruzione della turbina per motivi di sicurezza. Per risolvere questo malfunzionamento della rete, il distributore locale che la gestisce (E-distribuzione) ha condotto un intervento sulla linea che ha costretto un fermo primaverile dell’impianto del Cerrone della durata di 40 giorni, con una conseguente riduzione della produzione della turbina nel 2023. Il distributore locale in questi casi ha facoltà di pianificare e svolgere i lavori necessari per il corretto funzionamento della linea elettrica e, purtroppo, non sono previste forme di risarcimento per i produttori che subiscono il danno.
Ciò detto, gli interventi di manutenzione e potenziamento della rete in media tensione a cui è collegata la turbina si sono mostrati efficaci, facendo registrare un aumento di produzione del 20% rispetto all’anno precedente (nel 2022 era stata di 1.286.173 kWh) nonostante l’interruzione prolungata. Possiamo dunque aspettarci ulteriori ampi miglioramenti per il 2024.
“Al di là di numeri in crescita e degli interessanti aggiornamenti tecnici”, commenta Sara Capuzzo, presidente di ènostra, “ci fa piacere condividere con le socie e i soci il favore verso le due turbine collettive che la cooperativa sta raccogliendo da parte del territorio. I cittadini vigilano sugli impianti e sono contenti di saperli produrre energia pulita e cooperativa. Si preoccupano talvolta se non vedono girare le pale e si premurano di segnalarlo attraverso diversi canali. C’è inoltre grande attesa, anche da parte dell’Amministrazione, per la comunità energetica che prevediamo di costituire mettendo a disposizione l’energia del Castiglione alla cittadinanza eugubina. Il 2024 sarà l’anno buono… Se il decreto attuativo sarà finalmente pubblicato!”
Comments are closed.