Giovedì 30 aprile 2015 si è tenuta a Milano la prima Assemblea ordinaria dei Soci di è nostra. Da un lato si è trattato di una tappa obbligata per l’ottemperanza degli obblighi di legge, dall’altro però è stata un’importante occasione per condividere traguardi e novità e scambiare con i soci utili riflessioni sull’evoluzione del progetto e sulle prossime tappe della Cooperativa.
Per quanto riguarda gli aspetti formali sono stati discussi e votati i seguenti punti all’Ordine del giorno:
1. progetto di bilancio 2014;
2. nomina revisore legale;
3. proposta regolamento prestito sociale;
4. proposta regolamento ristorno soci;
5. determinazione quantità minima di azioni del socio finanziatore;
6. determinazione del sovrapprezzo sulle azioni.
Chi vuole entrare in dettaglio potrà visionare il Verbale dell’Assemblea, ad ogni modo riportiamo di seguito gli aspetti e le novità più interessanti che sono stati trattati.
Le scelte a favore di trasparenza e partecipazione
Nell’intento di garantire massima trasparenza, l’Assemblea è stata trasmessa in streaming su Periscope e per favorire la partecipazione attiva, anche dei soci impossibilitati a raggiungerci a Milano, è stato attivato il sistema di voto on line tramite la piattaforma certificata Eligo. L’interazione con i partecipanti è stata possibile via social (con Periscope, twitter, Facebook) via email e Skype. Si trattava di un esperimento e siamo soddisfatti della riuscita! Nelle prossime occasioni sarà ulteriormente perfezionata la procedura e saranno adottati tutti gli strumenti a disposizione per facilitare la partecipazione sia fisica che da remoto.
Siamo in linea con la tabella di marcia
Possiamo confermare quanto detto sin da principio: dal 1 luglio 2015 i soci potranno siglare il proprio contratto di fornitura con è nostra. Offriremo tariffe in linea con il mercato anche partendo con numeri piccoli: per garantire efficienza ed economicità in questa prima fase abbiamo deciso di esternalizzare alcune operazioni contabili e tecniche. Tutte le scelte che contano restano chiaramente in capo alla cooperativa.
Lancio ufficiale delle tariffe di è nostra dal 1 luglio
è nostra tutela: il primo obiettivo che ci siamo posti come è nostra è quello di essere un “fornitore di tutela”. I soci possono finalmente sostituirsi all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) per “tutelarsi” sul mercato elettrico. Questa proposta tariffaria ha un prezzo allineato a quello dell’AEEG: un prezzo medio di mercato, con tariffe standard monorarie e biorarie. In pratica non cambierà nulla in termini di costi per la maggior parte dei nostri soci (quelli che non sono ancora passati al mercato libero). Ciò che cambia in modo sostanziale è che grazie a è nostra sono gli stessi soci a fornirsi l’energia. L’offerta si rivolge in particolare a chi ha consumi abbastanza regolari nell’arco della giornata.
è nostra sole-relax: questa offerta è vantaggiosa per chi, avendo l’impianto fotovoltaico sul tetto di casa, di giorno si autoproduce l’energia e di notte preleva dalla rete, oppure per chi lavora fuori casa e consuma prevalentemente di sera (dalle 19 di sera alle 8 del mattino) o nei fine settimana.
è nostra “D1″: La tariffa sperimentale per chi utilizza esclusivamente la pompa di calore per riscaldarsi. È una tariffa “flat”, in cui il prezzo dell’energia non varia all’aumentare dei consumi. Per accedervi bisogna certificare che il proprio sistema di riscaldamento è esclusivamente legato alla pompa di calore.
Da settembre le prime bollette è nostra
Chi teme inconvenienti dovuti al cambio di fornitore è stato rassicurato. Tecnicamente, infatti, non cambia nulla a casa del socio consumatore. L’operazione è interamente gestita da è nostra in qualità di nuovo fornitore ed è un passaggio “tecnico”. Per tutte le offerte domestiche in bassa tensione, il cambio di fornitura avviene “fine mese, 30 giorni”. Significa che è nostra fa richiesta al distributore locale di fare lo switch alla fine del mese in cui riceve il contratto firmato. Per esempio, se faccio la richiesta il 25 giugno, la comunicazione al distributore viene fatta il 30 giugno e lo switch avviene indicativamente il 1 agosto). Il socio non deve fare nulla e non si accorgerà di niente: nessuna variazione visibile, nessuna interruzione di servizio e nessun costo. Per attivare il contratto chiederemo solamente di compilare un form sul nostro sito e di inviarci il contratto firmato.
È stato ribadito che se mai ci saranno guasti tecnici o black out il numero di riferimento in bolletta resterà sempre quello del distributore locale. La separazione tra la gestione delle reti e la vendita dell’elettricità è infatti netta: la gestione di disservizi tecnici resta sempre in capo al distributore locale, a prescindere da chi sia il venditore.
Il risparmio energetico è il miglior modo per tagliare la bolletta
Per sua natura è nostra non ha l’obiettivo di vendere più chilowattora ma di far risparmiare i propri soci. Quando si rincorrono le offerte che offrono sconti di qualche punto percentuale rispetto al prezzo stabilito dall’AEEG, bisogna ricordare che tali sconti agiscono solo sulla componente energia, che oggi “pesa” per il 30% di una bolletta. In definitiva si riescono a tagliare solo pochi euro all’anno. È nostra invece intende aiutare il socio a ridurre il proprio consumo. Già solo 20-30-100 kWh evitati danno risultati molto più importanti in termini di risparmio.
La bolletta 2.0
Da settembre 2015 è previsto che tutte le fatture energetiche avranno il formato della “bolletta 2.0” per facilitarne la lettura. Era già un nostro obiettivo e la normativa ci aiuta in questo senso. Saranno considerati anche gli spunti eventualmente raccolti da parte dei soci nelle occasioni che si creeranno nelle prossime settimane (v. Evento del 20 giugno “L’energia dei cittadini” a Padova).
Attivazione di sportelli informativi è nostra
È stata accolta con favore la proposta di iniziare a sviluppare una rete di sportelli per incontrare e orientare i potenziali soci. Presso il punto informativo si potrà fare la procedura di iscrizione, inputare i dati, far firmare il contratto ecc. Questo anche per agevolare quanti non abbiano sufficiente dimestichezza con gli strumenti informatici utilizzati. I primi punti in cui si potrà erogare il servizio al socio saranno verosimilmente in Piemonte, Lombardia e Veneto, presso le sedi dei soci fondatori.
Provenienza dell’energia venduta ai soci
L’energia verrà acquistata prevalentemente con contratto bilaterale siglato direttamente con il produttore, ma i contratti bilaterali sono annuali – l’attivazione viene fatta di anno in anno in base al numero dei soci e alle proiezioni di crescita – perciò per gli ultimi mesi del 2015 ci appoggeremo al mercato elettrico. Quanti più impianti riusciremo a coinvolgere nel progetto, in base alle caratteristiche di sostenibilità, tanti più contratti bilaterali andremo ad attivare. A regime vogliamo utilizzare il mercato elettrico solo come “polmone d’accumulo”.
Per limitare il ricorso alla borsa elettrica dobbiamo mantenere un equilibrio tra diverse tipologie di impianto per far sì che la produzione e il consumo dei nostri soci siano il più possibile contemporanei: per questo motivo, ad esempio, non potremo puntare solo sul fotovoltaico perché avremmo una produzione solo diurna.
Criteri di valutazione di impianti e imprese di produzione
Il nostro Comitato Scientifico (CS) supervisionerà il lavoro del CdA, validandone o meno le scelte. A breve sarà pubblicata una pagina sul nostro sito in cui i produttori interessati a venderci l’elettricità potranno fare una proposta, inserendo i dati del proprio impianto. In questo momento stiamo definendo con il CS è una matrice per la valutazione dettagliata dei proponenti (sia lato ambientale che sociale). Gli impianti che cerchiamo devono avere una soglia minima di 200 kW di potenza. In futuro speriamo di poter acquistare energia anche da piccoli impianti fotovoltaici, ma oggi ci sono due vincoli: chi ha l’impianto FV ha convenienza a restare in regime di scambio sul posto con il GSE e inoltre il costo di gestione di tanti piccoli impianti sarebbe troppo elevato per la Cooperativa.
Per noi è importante valutare anche la responsabilità sociale delle imprese che producono energia: valorizzeremo le imprese estranee a business critici dal punto di vista sociale, etico o ambientalle; eviteremo quelle che partecipano allo sfruttamento di risorse fossili, escluderemo quelle sanzionate per comportamenti commerciali o pubblicitari scorretti.
Come si regola il prestito sociale
Sono state definite le principali regole relative al prestito sociale, un prestito fatto dai soci a è nostra per sviluppare le proprie attività. Il prestito sociale si configura come un libretto di deposito. I versamenti e i prelievi saranno fatti dai soci tramite bonifico e/o con altri mezzi elettronici; il socio è libero di poter prelevare o aumentare questo deposito quando e come vuole (fatta eccezione per le somme per le quali abbia convenuto un vincolo temporale).
La raccolta riguarderà i soci regolarmente iscritti nel libro soci: dal punto di vista formale non si tratta in alcun modo di raccolta di pubblico risparmio (questo distingue la cooperativa da altre imprese). Gli importi ed i limiti di remunerazione sono stabiliti dall’art. 13 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 601, e successive modificazioni. Il tasso di interesse massimo che si potrà applicare sui depositi del socio è del 2,5% più il tasso dei buoni fruttiferi postali (attualmente un ulteriore 2,5%).
La raccolta complessivamente effettuata dalla Cooperativa non potrà superare 3 volte il patrimonio della cooperativa stessa, per evitare rischi di carattere finanziario.
Il meccanismo del ristorno ai soci
Il modello di è nostra prevede da statuto la non distribuzione degli utili. Il meccanismo di ristorno è l’unico strumento che la Cooperativa prevede per la ripartizione tra i soci di eventuali avanzi di gestione. Nello statuto sono previste le figure del socio consumatore o utente, del socio lavoratore e del socio produttore. Il primo è il socio utente che compra energia elettrica o altri servizi per l’efficienza energetica, il secondo ed il terzo possono essere una cooperativa (o altra impresa) che apporta energia o altri soggetti, persone fisiche o giuridiche, che apportano servizi. I soci fondatori sono soci lavoratori e produttori.
Il meccanismo del ristorno deve essere definito per tutte le categorie di soci.
Nel regolamentare il ristorno ai soci utenti si è individuato un meccanismo volto a premiare chi ha un comportamento virtuoso. Il criterio è descritto nell’art. 4 del Regolamento, che recita:
La tariffa elettrica degli utenti domestici è espressa come somma di tre componenti:
1. una quota fissa per punto di prelievo all’anno;
2. una quota variabile e proporzionale con la potenza contrattuale impiegata;
3. una quota variabile con l’energia consumata.
Al fine di evitare di sostenere i comportamenti energivori ingiustificati e per promuovere usi elettrici efficienti, il ristorno annuale andrà a diminuire il contributo fisso (punto 1) e la quota variabile prevista per la potenza impiegata (punto 2) secondo una suddivisione che verrà proposta dall’organo amministrativo e non verrà calcolato sulla base della quota variabile dell’energia consumata (punto 3).
La quota fissa della nostra bolletta è indipendente dai nostri consumi (dipende solo dal fatto di avere un contatore). A questa si aggiunge una quota che dipende dalla potenza impegnata. Per incentivare il risparmio di energia si è ritenuto di riferire il ristorno alla quota fissa. In questo modo sarà uguale per tutti i soci che avranno la stessa potenza impegnata (punto 2) perché in questo modo il risparmio percentuale sarà tanto maggiore quanto minori saranno i consumi effettuati. Questa soluzione premia anche chi adotta comportamenti virtuosi, pur consumando più energia: ad esempio installando una pompa di calore al posto della caldaia a gas aumentano i consumi, ma contemporaneamente è necessario aumentare la potenza impegnata e quindi si può beneficiare di un ristorno maggiore.
Quantità minima di azioni del socio finanziatore
Il socio finanziatore è una persona che non ha al momento un contatore intestato ma che intende comunque sostenere la cooperativa. L’Assemblea ha definito per questa figura lo stesso numero di azioni del socio consumatore (5 azioni del valore nominale di 25 euro ciascuna, con un sovrapprezzo di 5 euro ad azione, totale 150 euro) in modo tale che il finanziatore possa in qualsiasi momento divenire socio consumatore. Si è valutato di proporre una soglia tutto sommato bassa perché, da un lato tali azioni non danno nessun rendimento (al contrario del prestito sociale che invece garantisce una rendita) ed è quindi improbabile che una persona scelga di associarsi come finanziatore, dall’altro si intende semplificare ed agevolare l’eventuale passaggio a socio consumatore laddove le condizioni siano cambiate (ovvero il finanziatore abbia un contatore intestato o comunque possa usufruire dei servizi della Cooperativa).
Coinvolgimento della comunità di è nostra: prossimo appuntamento a Padova
Assolte le formalità previste per legge, si apre una fase di coinvolgimento della comunità di soci che avrà la sua prima tappa a Padova il 20 giugno con l’evento “L’energia dei cittadini“. L’evento, realizzato in collaborazione con Banca Etica, si inserisce nella cornice degli Energy Days (v. link), previsti a giugno nell’ambito della Sustainable Energy Week, la Campagna di sensibilizzazione europea al risparmio energetico. A giorni tutti i dettagli saranno visibili sul sito.
Riflessioni sul Tour “Fuori il carbone dalla nostra bolletta”
Il Tour “Fuori il carbone dalla nostra bolletta” è stata un’esperienza molto interessante. L’iniziativa ha portato Retenergie ed è nostra negli hot spot delle centrali a carbone d’Italia, permettendo un confronto con i Comitati locali attivi nella lotta ai danni ambientali e sociosanitari legati alla combustione del carbone (v. articoli Concluso il Tour, Brindisi e Saline Joniche, Il Tour che segna e insegna e Archivio video nel canale Youtube di è nostra).
L’obiettivo in partenza era quello di presentare l’alternativa della nostra energia condivisa: quella prodotta e consumata dalle comunità energetiche che rappresentiamo e da tutti i cittadini che scelgono di unirsi a questa rivoluzione energetica dal basso. Ma cammin facendo e con l’intrecciarsi di storie e relazioni, la nostra esperienza itinerante si è arricchita di un’altra energia condivisa: quella delle persone che spendono il proprio tempo e le proprie risorse per offrire un futuro sostenibile ai figli, all’ambiente, all’economia, alla società. Abbiamo raccolto riflessioni, esperienze, storie drammatiche. Abbiamo ragionato su nuovi progetti e strumenti da condividere nel tentativo di incrementare giorno dopo giorno la consapevolezza dei cittadini e la sempre più diffusa adozione di soluzioni alternative. Anche su questo vi aggiorneremo quanto prima!
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