Aequos è una cooperativa fatta da un gruppo di Gas – Gruppi di acquisto Solidali -, lombardi e piemontesi in cui viene riconosciuto ai produttori un prezzo congruo mantenendo al contempo prezzi di vendita ai gasisti molto competitivi.
Abbiamo intervistato Franco Ferrario, Presidente di Aequos, una Cooperativa di Gas lombardi e piemontesi, socia di ènostra, nata ormai nel lontano 2010 in seguito all’esigenza di alcuni gruppi di acquisto di aggregarsi per comprare collettivamente i prodotti freschi, in particolare frutta e verdura.
“Nel 2009 un gruppo di Gas ha provato a fare un acquisto collettivo di fragole dall’Emilia Romagna – ci spiega Franco – che ebbe un grande successo. A partire da questa esperienza e dopo grandi discussioni è nata Aequos, che si caratterizza per essere una cooperativa su base collettiva (i soci sono i Gas) e non su base tradizionale individuale. Siamo un modello unico nel panorama delle cooperative, non accettiamo soci individuali e operiamo in un raggio di 40-50 chilometri da Uboldo, in provincia di Varese, dove abbiamo la nostra base logistica, con prodotti biologici certificati”.
Oggi Aequos ha circa una cinquantina di Gas associati localizzati in Piemonte e Lombardia, e spera che il loro modello possa essere replicato in altre parti di Lombardia e di Italia, perché, oltre a funzionare molto bene, ha delle peculiarità molto interessanti.
“Il fatto di avere soci collettivi – prosegue Franco – serve a fare gruppo, a fare cultura, a crescere assieme. Le decisioni importanti vengono prese dai soci, con un’effettiva partecipazione alla vita della cooperativa, e questo ritengo sia uno dei nostri principali punti di forza. Oltre al CDA ci sono gruppi di lavoro fatti dagli stessi Gas che in questo modo partecipano alla gestione, garantendo la condivisione delle decisioni.
Aequos è costruita per essere una struttura equa e sostenibile. Siamo economicamente sostenibili perché riconosciamo ai produttori dall’80 all’86% del fatturato, pagandoli in modo equo senza gravare di costi i gasisti. In questo modo siamo solidali sia con i produttori sia con i consumatori. La cooperativa è di fatto un operatore della logistica, comperiamo i prodotti dai piccoli produttori e li vendiamo ai Gas. Il nostro approccio ci porta a essere competitivi persino con i prodotti convenzionali, pur vendendo prodotti biologici. Ad esempio, le zucchine bio vengono vendute a 1,7 euro al chilo, le fragole a 4,9 €, le carote a 1,4 €”.
Tra gli obiettivi della cooperativa c’è anche quello di lavorare con piccoli produttori, affidabili, che facciano biodiversità. Per esempio in alcuni periodi dell’anno riescono a introdurre in listino contemporaneamente fino a 12 varietà di mele diverse, tra cui alcune varietà antiche, così come altri prodotti, come le foglie di senape rossa, il cetriolo pugliese, il broccolo di Creazzo importanti per mantenere la biodiversità.
“Attualmente gestiamo circa 1400 prodotti diversi – prosegue Franco – ma nel nostro listino settimanale mettiamo circa 100 prodotti: i freschi sempre, mentre quelli che si possono stoccare li mettiamo in listino periodicamente. In questo modo riusciamo a ridurre la complessità di gestione e quindi i costi e gli smistamenti. I prezzi sono una diretta conseguenza dei costi: costi del produttore, del trasporto, della logistica, del magazzino e del personale. Il prezzo finale non tiene conto, come succede ovunque nella grande distribuzione, della volontà di fare la maggiore marginalità possibile e dell’andamento del mercato. La nostra idea è che le persone debbano vivere in maniera dignitosa, per cui i prezzi devono essere conseguenza dei costi sostenuti, in cui produttori, intermediari e consumatori siano considerati in maniera etica”.
“Con ènostra abbiamo iniziato un percorso di metterci in rete, – conclude Franco – abbiamo fatto un accordo così come con altre realtà del settore equo solidale. Attualmente abbiamo firmato accordi, oltre che con ènostra, anche con CAES, con Banca Etica, con la Piccola Poetica Distribuzione della provincia di Varese e presto con Altraeconomia. Nella convenzione con ènostra si riconoscono vantaggi reciproci per i propri associati”.
ènostra spinge la diffusione di iniziative come questa che riescono a mettere in piedi un modello economico partecipato, fuori dalle regole del “mercato”.
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