Ecco la storia di Daniel ed Emanuela che hanno realizzato il sogno di ristrutturare una casa rendendola ecologica al 100%, anche con l’aiuto di ènostra.
Una casa costruita negli anni ’70 nelle colline tra Liguria e Piemonte, due ragazzi soci di ènostra, Daniel ed Emanuela con la voglia di fare qualcosa di nuovo, e un ottimo team di lavoro, composto, tra gli altri da un esperto di ènostra: la combinazione perfetta per una ristrutturazione al 100% naturale.
Prima di avviare il progetto si è partiti dalla squadra che doveva avere le competenze necessarie per mettere in pratica i desideri di Daniel ed Emanuela: un architetto innovativo, Silverio; un esperto di ènostra per gli impianti energetici; e una ditta, la Terrapaglia, in grado di realizzare opere in bioedilizia.
I lavori sono iniziati a fine 2019 e si sono protratti fino a ottobre 2020, un tempo lungo ma che alla fine ha dato risultati eccellenti. L’approccio iniziale è stato di realizzare una casa con bassissimi consumi energetici, salubre, senza la presenza di sostanze chimiche di sintesi che a lungo andare possono nuocere alla salute, e con un impatto complessivo sull’ambiente molto basso.
Partiamo dall’esterno: Emanuela e Daniel erano convinti fin da subiro che fosse fondamentale isolare termicamente l’edificio, e grazie all’incontro con Fausto di Terrapaglia, hanno scelto di farlo utilizzando materiale naturale. Si è deciso per un cappotto esterno con pannelli di canapa, una sostanza naturale che isola in maniera eccellente. Gli infissi sono stati scelti in legno naturale e – per evitare sostanze tossiche – sono stati verniciati solo con olio di lino e limonene, un materiale naturale contenuta nella buccia del… limone. All’interno gli intonaci sono stati interamente realizzati in terra cruda (argilla) che traspira ed evita la completa “chiusura” verso l’esterno, mentre i pavimenti sono stati fatti in cocciopesto, una tecnica antica e naturale a base di calce e laterizi (tegole o mattoni) finemente frantumati. In questo modo i muri sono stati realizzati interamente senza additivi chimici con un ridotto impatto sull’ambiente e sulla salute di chi abita la casa.
Il secondo step è stato pensare all’energia della casa, e qui è entrata in gioco ènostra. Daniel ed Emanuela hanno cambiato fornitore associandosi a ènostra per avere energia elettrica cento per cento rinnovabile. È stato quindi deciso di installare 4,5 kilowatt di pannelli fotovoltaici sul tetto per garantire il massimo di autoconsumo. Alla fine è arrivata la scelta di abbandonare completamente i combustibili fossili: piastre a induzione per cucinare, pompa di calore e riscaldamento a pavimento, abbandonando le stufe a pellet presenti nella casa in precedenza.
Alla fine è stato mantenuto solamente un piccolo camino nella sala , ma solo perché è piacevole d’inverno sedersi a chiacchierare o a leggere un bel libro davanti al fuoco.
Il racconto in dettaglio della ristrutturazione e delle sue varie fasi è descritto a puntate direttamente da Daniel sul sito di Italia che cambia. Non fermatevi a queste poche righe, leggete la storia completa, ne vale la pena!
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