servomutoTeatro, in collaborazione con ènostra, presenta PhoebusKartell, la storia del primo cartello economico su scala globale per produrre peggio e vendere di più.
PhoebusKartell, o Cartello Phoebus, è il nome di un accordo stipulato tra i produttori di lampadine di mezzo mondo. Riunitisi segretamente a Ginvera nel dicembre del 1924, decidono di ridurre la vita delle lampadine da 2500 a 1000 ore. Lo scopo era chiaro: produrre lampadine di peggiore qualità per aumentare le vendite.
Nasce così il primo cartello economico che dà vita al fenomeno noto come obsolescenza programmata o pianificata, e cioè una strategia che stabilisce a priori il ciclo di vita di un prodotto, in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato.
Ma come è nata l’idea di realizzare uno spettacolo teatrale su un argomento così spinoso? “Lo spettacolo ha avuto una lunga gestazione – ci dice Michele Segreto, autore e regista di PhoebusKartell -; desideravo raccontare del Cartello Phoebus da lungo tempo, perché mi sembrava del tutto impossibile che una vicenda così importante e con ricadute così vive e vivide nella vita di oggi, non fosse conosciuta e studiata. Che non fosse di dominio pubblico.
Perché se oggi abbiamo stampanti che si bloccano, cellulari che diventano inservibili e computer che si guastano sempre e puntualmente dopo un certo numero (previsto) di cicli, è anche a causa del Cartello Phoebus. che per primo comprese come l‘usura programmata dei prodotti (l’obsolescenza) potesse svuotare i magazzini dalla merce in eccedenza.
Eppure, già nel 1924 era prossibile produrre una lampadina da 100.000, grazie alla mente geniale di un professore che cercò di difendere… Ma non voglio svelarvi il finale.”
Come avete lavorato sulle fonti?
“Ci sono diverse fonti sul Cartello Phoebus e sulle sue dinamiche interne, sulle gerarchie e sui controlli incrociati con cui le varie aziende controllavano che nessuno si discostasse dalla durata concordata. In realtà di tutte le aziende coinvolte (c’eravamo anche noi italiani), alcune sono ancora restie ad ammettere di averne fatto parte, mentre altre lo ammettono più apertamente. Io credo sia positivo che uno spettacolo, oltre ad intrattenere, trasmetta allo spettatore il desiderio di fare una ricerca su internet appena tornato a casa. Credo che il teatro possa – tra le altre cose- aiutare le persone a prendere coscienza del mondo in cui sono immersi.
Per questo abbiamo deciso di omettere i nomi, i paesi e alcuni riferimenti spazio-temporali; perché venisse fuori il valore universale della vicenda e risaltasse il collegamento con il tempo presente, con il telefono che tutti noi abbiamo in tasca”.
Qual è il particolare che vi ha colpito maggiormente nel realizzare la drammaturgia?
“Quasi subito ho deciso di lavorare su due linee narrative: quella degli industriali e quella degli operai. Se gli industriali sono grotteschi, mostruosi, in realtà alla fine sono gli operai (come aveva già affermato Simone Weil, rivedendo il parallelo operaio=solidarietà, sostenuto da Lenin) a compiere alcune delle azioni più crude e violente, pur di preservare il proprio posto di lavoro, il proprio stipendio. Perché, in fondo, siamo tutti legati al sistema produzione-consumo-produzione; e svincolarsi non è affatto facile”.
Perché avete scelto noi di ènostra come partner?
“Perché rompere con questa logica, grazie a ènostra, è più facile! L’ovvia conseguenza delle politiche del Cartello è che i prodotti guasti si accumulano in montagne di rifiuti. Che le risorse si consumano, con conseguenti danni per il Pianeta e le nostre vite. Lo dice uno dei personaggi dello spettacolo:«L’idea di una crescita illimitata in un mondo con risorse limitate è follia». Con ènostra si può iniziare a cambiare qualcosa, lasciare indietro le energie fossili in favore di quelle rinnovabili e fare un passo in più verso una reale sostenibilità”.
Allora ci porterete in giro con voi?!
“Il furgone è già carico per la prossima data, salite a bordo?”
E certo che sì! Queste le prossime date dello spettacolo:
Martedì 5 Febbraio 2019, ore 21.00
Teatro Verdi – PADOVA
Martedì 12 Febbraio 2019, ore 20.30
Teatro Pubblico Pugliese – Massafra (TA)
Mercoledì 13 Febbraio 2019, ore 20.30
Teatro Pubblico Pugliese – Novoli (LE)
Giovedì 14 Febbraio 2019, ore 20.30
Teatro Rossini, Gioia del Colle – BARI
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