La nuova impresa si chiamerà ènostra, così come la cooperativa energetica di utenza nata nel 2014; ma la nuova impresa , frutto della fusione tra ènostra e la cofondatrice Retenergie, approvata nelle rispettive assemblee lo scorso 6 ottobre, sancisce ufficialmente la chiusura il cerchio tra produzione e consumo di energia al 100% rinnovabile.
“Con questa fusione – ha dichiarato Davide Zanoni, Presidente di ènostra – nasce una grande impresa collettiva che va ad affermare quello che è il modello energetico in cui crediamo: democratico, equo ed accessibile a tutti, con ricadute sociali, economiche ed ambientali positive, a livello sia locale che nazionale, in grado di portare progressivamente la collettività all’indipendenza dalle fonti fossili. In questo modo, iniziamo a dare concretezza alle opportunità previste anche nel pacchetto “Energia pulita a tutti gli europei” e ai provvedimenti che ne derivano, che attribuiscono proprio ai cittadini, città e comunità energetiche un ruolo centrale nella transizione energetica e nella lotta al cambiamento climatico”.
La “nuova” ènostra continuerà a vendere ai suoi soci energia al 100% rinnovabile, acquistata in prevalenza da impianti di produzione selezionati, ma con uno slancio sempre più marcato verso la produzione di energia da propri impianti e la fornitura di servizi per l’efficientamento energetico di case, uffici e negozi dei propri soci
Un grande traguardo della fusione è la realizzazione del primo impianto eolico collettivo. Il progetto, presentato nel corso dell’assemblea, prevede la costruzione di una pala eolica con una potenza di 850 kW e una produzione attesa di quasi 3 GWh, equivalenti a circa 1/3 del fabbisogno dei soci forniti nel 2018. Secondo il cronoprogramma l’impianto entrerà in esercizio nella primavera 2019.
“Iniziare a produrre nuova energia rinnovabile collettiva – continua Davide Zanoni – significa poterci sganciare dal mercato delle fonti fossili e dal prezzo unico nazionale (PUN) a cui le tariffe di ènostra sono a tutt’oggi ancorate.
La realizzazione dell’impianto impegnerà oltre 1,8 milioni di euro e per questo è stata avviata la raccolta di capitale aperta ai soci attuali e ai nuovi che entreranno (per partecipare alla raccolta di capitale vai a questo link). Finanziando il progetto, i soci della “nuova” ènostra diventaranno così anche produttori e potranno beneficiare di una tariffa dedicata, legata al costo di produzione dell’energia e dunque indipendente dal mercato delle fossili.
“Questa fusione è stato un momento celebrativo di quanto fatto finora, ma soprattutto rifondativo” ha sottolineato Davide Zanoni “Da qui vogliamo ripartire, con la forza dell’esperienza fatta in questi anni e il coraggio di uno sguardo rivolto al futuro”.
Presentazioni e documentazione Assemblea di fusione
Ai seguenti link, è possibile scaricare i file pdf dei verbali e delle presentazioni tenute nel corso dell’assemble:
• Presentazione piano strategico
• Presentazione impianto eolico collettivo
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